Non c’è stato nulla da fare per Mattia Fresu, un giovane di 16 anni di Berchidda che dall’alba di sabato era ricoverato nell’ospedale civile di Sassari. Il ragazzo era stato portato in condizioni gravissime in ospedale dopo il terribile incidente accaduto, poco dopo le 6.30, sulla Sassari-Olbia all’altezza del bivio per Monti. Fresu era uscito con gli amici e, assieme a tre di loro, aveva accettato l’invito a concludere la serata a Monti insieme a Mirko Gaias, 30 anni, a bordo della sua Opel Corsa. Sulla strada del ritorno, a poca distanza dal paese, l’utilitaria ha invaso la corsia opposta e ha impattato frontalmente un tir. L’autista del mezzo pesante, pur essendosi reso conto del pericolo, non ha potuto fare niente per evitare lo scontro. I tre ragazzini seduti nel sedile posteriore se la sono cavata con alcune fratture e non corrono pericolo di vita. Le condizioni di Mattia Fresu, che sedeva accanto al guidatore, sono parse subito gravissime.
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Restano gravi anche le condizioni di Mirko Gaias. L’automobilista, dopo che i vigili del fuoco l’avevano estratto dalle lamiere della sua macchina accartocciata a causa del violentissimo urto contro il camion, era stato trasportato all’ospedale di Nuoro. È ancora ricoverato in Rianimazione e il quadro clinico sembrerebbe stabile, ma i medici restano molto prudenti. Intanto, mentre la comunità di Berchidda piange la perdita del giovane, che frequentava le scuole superiori a Sassari ed era una promessa del calcio, in tutto il nord Sardegna si leva alto l’ennesimo appello affinché si accorcino i tempi per il completamento della Sassari-Olbia, restituendo a tutta la viabilità del territorio condizioni di sicurezza e di percorribilità più adeguate ai flussi di traffico. “Serve una svolta sui lavori – chiedono i sindaci – Si nomini un commissario e si completi quest’opera”.