Chiude l’oncologia nella casa di cura a Decimo, i pazienti: “Follia, siamo mille”

“Chiude i battenti da oggi il reparto di oncologia della Casa di cura di Decimomannu“. Lo annuncia in una lunga lettera il comitato dei pazienti che parla di “sconcertante inerzia dell’Amministrazione Regionale a cui l’interruzione della convenzione è stata comunicata formalmente dalla proprietà della clinica da almeno due mesi”. Quindi la sottolineatura: “Se finora si poteva pensare a una distrazione, adesso, dopo i ripetuti allarmi da noi lanciati e caduti nel vuoto, non si può che essere sicuri: a Giunta, Consiglio Regionale e Azienda unica Ats va bene cosi”. Nel documento si legge ancora: “Va bene alla Regione che un migliaio di persone, già in cura a Decimo, si debba aggiungere alle migliaia che già affollano le liste d’attesa del Businco, del Policlinico e degli altri ospedali dell’isola. Tutte strutture che, per ammissione degli stessi dirigenti, non riescono a far fronte in tempi e modi dignitosi alle richieste di diagnosi e cura dei pazienti oncologici sardi”.

Il Comitato scrive ancora: “Da parte nostra, mentre attendiamo ancora risposta alle ripetute richieste di incontro rivolte formalmente e informalmente all’assessore Luigi Arru, al presidente della Commissione Consiliare Sanità, Raimondo Perra, e al direttore dell’Ats, Fulvio Moirano, inoltriamo la seguente proposta: immediata revoca della chiusura del reparto di oncologia nella clinica di Decimo; riassegnazione alla struttura di tutti i pazienti dirottati nelle ultime settimane su Businco, Policlinico e ospedali locali come quelli di San Gavino e Carbonia; attivazione di un tavolo tecnico pubblico tra la proprietà della casa di cura, l’assessorato, l’Ats, il Brotzu e il comitato di pazienti; stop alla conversione dei posti letto dell’oncologia di Decimo”.

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