Cellino sfrattato anche a Brescia. Il sindaco lombardo: “Non ci sono le condizioni per far giocare il Cagliari”

Niente Rigamonti per il Cagliari: il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha detto no alla richiesta presentata nei giorni scorsi dal presidente delle rondinelle Gino Corioni che aveva proposto di subconcedere al club rossoblù l’utilizzo dell’impianto. “Dopo attenta riflessione – scrive il primo cittadino in una lettera inviata per conoscenza anche al prefetto di Brescia Narcisa Brassesco Pace – e sentiti i pareri dei responsabili dei servizi che si rendono necessari attivare in occasione della disputa delle partite della serie A calcistica, sono giunto alla determinazione, condivisa da chi si assumerà con me le responsabilità di governo della città, che non vi siano le condizioni necessarie per accordare l’autorizzazione richiesta”. Il presidente del Cagliari Massimo Cellino aveva indicato proprio Brescia come stadio per il prossimo campionato nella preiscrizione alla Lega. E ora la società, a due giorni dal termine ultimo per indicare uno stadio per il torneo 2013-2014, ha di fronte a sé due strade: o cercare un altro stadio nella Penisola – lo scorso campionato le partite furono ospitate prevalentemente a Trieste – oppure puntare su Is Arenas. Lo stadio di Quartu ha incassato già il parere di conformità della commissione di vigilanza e ieri anche il nulla osta della Prefettura riguardo la tutela dell’ordine pubblico. Salva, però, è scritto nella risposta del prefetto Alessio Giuffrida al Cagliari, la competenza del comune di Quartu “ad autorizzare l’impianto in parola previo rilascio delle licenze previste”. Riflettori puntati, dunque, ancora una volta sul Municipio di via Eligio Porcu. Il Cagliari, per ottenere l’agibilità definitiva che consenta l’utilizzo di Is Arenas, dovrebbe completare i lavori indicati nel progetto che nelle settimane scorse ha avuto il benestare della commissione.

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