Carlotta Sanna, giovane assistente down della scuola per l’infanzia “Sacro Cuore” di Cagliari, ha da sempre avuto, oltre all’amore per lo sport e la pedagogia, anche una grande passione per il giornalismo. “Scrivo tanto, anche romanzi. Mi piacerebbe un giorno scrivere per un quotidiano” ci ha detto. Le abbiamo chiesto di scrivere un commento per noi e raccontarci del suo impegno professionale insieme ai bimbi della scuola d’infanzia.
“La mia esperienza era iniziata quando ho studiato pedagogia, la materia che insegna il metodo educativo dei bambini, nello specifico Maria Montessori, la quale dice che i bambini devono essere protagonisti delle loro attività e l’insegnante deve rimanere a sfondo.
Quando mi è capitata l’occasione di poter lavorare al Sacro Cuore, ho potuto mettere in opera quello che avevo studiato. Il primo giorno di scuola ero molto emozionata, ma pian piano ho iniziato ad ambientarmi, con l’aiuto di maestra Giorgia che man mano mi diceva cosa fare.
Maestra Giorgia mi ha accolto felice e mi ha presentato alla classe dicendo che io ero la sua assistente. Io sono felicissima di lavorare con tutti loro e quando arrivo i bambini mi chiamano maestra Carlotta e mi fanno sentire importante. Questo mi fa capire che anche io posso lavorare come tutti gli altri, nonostante molto persone pensino che chi ha la sindrome di down abbia dei limiti. Io invece vorrei dire a tutti che i limiti non esistono basta credere in se stessi, sino in fondo”.
Carlotta Sanna