Calcio: 29 reti subite, peggior risultato del Cagliari in serie A

I numeri sono molto chiari: 29 reti in 12 gare. E non ci sono dubbi: per quanto riguarda la colonna dei gol al passivo è il peggior risultato della storia del Cagliari in serie A. Le uniche cifre che si avvicinano sono quelle del 1999-2000: 24 reti in 12 sfide con una media esatta di due gol a partita.

Ma con la cinquina di ieri col Torino i rossoblu stanno decisamente prendendo il largo. E chissà cosa ne pensa Reginato: lui, ex Toro, nel campionato ’66-67 tenne la porta inviolata per le prime sette partite. E alla dodicesima giornata aveva subito solo due gol. Altre stagioni di sonni tranquilli: il 1969-70 (Albertosi) con quattro reti in dodici gare, il 1979-80 (Corti) con sei gol in dodici partite. E, giusto per rimanere ancora un po’ nel passato, il 5 a 1 di Torino è lo stesso risultato di 40 anni fa, campionato 1975-76. Uguale anche la successione delle reti con il gol del provvisorio 3 a 1 siglato da Leschio. Quel Torino vinse lo scudetto, il Cagliari arrivò ultimo.

Per i rossoblu, quattro decenni dopo, preoccupano quantità e costanza dei gol subiti. Ma non la classifica: i punti messi in cascina soprattutto al Sant’Elia consentono ancora di respirare. Certo, serve una pausa, per capire cosa sta succedendo, e la tregua concessa dal campionato arriva proprio a proposito. Due settimane per schiarirsi le idee in attesa della prossima gara al Sant’Elia con il Chievo. Che cosa non funziona? Rastelli anche ieri ha provato a cambiare assetto per tenere la squadra più compatta. E aveva anche, rispetto alle ultime trasferte, un Dessena in più dal primo minuto. La squadra ha però preso gol subito, e poi in campo si è visto il remake delle gare con Fiorentina e Lazio. Sconfitta pesante e con ulteriore beffa: Dessena, appena ritrovato, sarà costretto allo stop in seguito al rosso di ieri.

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