Dopo undici anni cambiano le tariffe dei taxi cagliaritani. Dal 1° marzo la minima urbana passa da 5 a 6 euro, mentre la corsa da e per l’aeroporto di Elmas da 15 a 17 euro. Saranno inoltre attivate una serie di tariffe fisse, ad esempio per gli ospedali e il Poetto, ha spiegato la vicesindaca con delega alla Mobilità, Luisanna Marras.
Le nuove tariffe sono state concordate con le tre cooperative che operano in città: Radio Taxi 4 Mori, Rossoblu, Taxi Cagliari, alle quali fa riferimento la quasi totalità dei 105 taxi con licenza nel capoluogo. “Ci impegniamo ad accompagnare il cambiamento – ha aggiunto Marras – ma nello stesso tempo chiediamo alle cooperative una maggiore dotazione di servizi bancomat sui taxi, e anche la massima trasparenza”. Il Comune, inoltre, si occuperà di aumentare il numero degli stalli in città (attualmente sono 15) e a potenziare le corsie preferenziali per i mezzi di trasporto.
Tra le tariffe fisse, alcune interessano gli ospedali: dalla stazione al Santissima Trinità 8 euro; al Brotzu-Oncologico-Binaghi-Microcitemico 10 euro; al Marino 15 euro; al Policlinico di Monserrato 20 euro. Per raggiungere il Poetto sarà attivata la formula car sharing: 20 euro da dividere per i quattro occupanti, fino allo stabilimento dell’Ottagono da qualsiasi parte della città. Resta lo sconto del 10 per cento per i disabili.
“Tutte le novità – ha sottolineato il sindaco Massimo Zedda – sono concepite nell’ottica di accrescere l’offerta del servizio di trasporto pubblico non di linea. In questo modo, il servizio taxi è inserito nell’ambito della politica della mobilità sostenibile portata avanti dall’amministrazione”.