Cagliari, apertura anno giudiziario: aumentano i reati contro la P.A.

Aumentano i reati contro la pubblica amministrazione e quelli sull’indebita percezione dei contributi pubblici nell’isola. Meno drammatiche rispetto al passato le emergenze legate all’organico dei magistrati, anche se sono vacanti – per via di pensionamenti – alcuni posti chiave come quelli del presidente del Tribunale di Cagliari, del Procuratore della Repubblica e capo della Dda del capoluogo sardo e di vari altri importanti uffici giudiziari.

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E’ questo, in estrema sintesi, il quadro sullo stato della giustizia sarda emerso dalla relazione della presidente della Corte d’appello di Cagliari, Grazia Corradini (nella foto) nel corso della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario nel distretto della Sardegna. Il procuratore generale Roberto Saieva (nella foto) ha poi rimarcato il dovere di controllo dei capi ufficio di esercitare la sorveglianza sui magistrati per evitare “fenomeni di malcostume giudiziario” che incrinano i rapporti di fiducia dei cittadini.

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“Personale amministrativo cercasi…”: il titolo della relazione sull’amministrazione della giustizia nel distretto di Cagliari della presidente della Corte d’Appello Grazia Corradini, è il simbolo dei problemi con cui è costretta a confrontarsi la giustizia in Sardegna. Problemi logistici, carenza di risorse economiche, carenza di personale amministravo e di magistrati, soprattutto nei ruoli direttivi e semi direttivi. La mancanza di personale amministrativo, secondo quanto emerso dalla relazione, crea problemi nella gestione dei procedimenti arretrati. Le piante organiche del distretto Sardegna presentavano al 30 giugno 2015 un tasso di scopertura pari al 10,77%, superiore all’8,97 dell’anno precedente. Alla stessa data le carenze del personale di magistratura erano del 9,38% alla Corte d’Appello, dell’11,64 nei Tribunali e dell’8,74 nelle Procure.

Migliorano le pendenze nel settore penale: dall’1 luglio 2014 a giugno del 2015 sono stati iscritti nelle Procure del distretto 38.644 procedimenti, contro i 44.371 dell’anno precedente, ne sono stati definiti 36.216 contro i 45.15 del 2014 con una riduzione del 3%. Riduzione del 4,1% dei procedimenti definiti nei Tribunali ordinari: iscritti 36.082 definiti 34.166 contro i 33.924 del periodo precedente.

“La Corte d’Appello di Cagliari – ha spiegato Corradini – in controtendenza con il dato nazionale, costituisce un’eccellenza poiché ha ridotto ulteriormente la pendenza del 31,9 per cento, con una pendenza finale di 1.206 procedimenti, tutti fissati ad udienza, a fronte dei 1.771 del periodo precedente. Mentre la Sezione di Sassari ha aumentato la pendenza del 23,4%”.

Per quanto riguarda il settore civile, la presidente della Corte d’Appello ha spiegato che “i dati delle definizioni sono stabili e che anche le pendenze sono sovrapponibili a quelle del periodo precedente”. Nel periodo preso in esame sono arrivati al Tribunale civile di Cagliari 26.910 procedimenti e ne sono stati definiti 26.705 con una pendenza di 40.741. A Lanusei aperti 1.331 e definiti 1.072, ancora da chiudere 1.801. A Nuoro i pendenti sono 5.580, a Oristano 7.418, a Sassari 8.353 e 6.506 a Tempio Pausania. La durata media dei procedimenti civili definiti con sentenza nel distretto è di 1.544 giorni al Tribunale di Cagliari, 576 a Lanusei, 1.386 a Nuoro, 1.666 a Oristano, 826 a Sassari e 1.267 a Tempio.

Aumentano i delitti contro la pubblica amministrazione, lo stalking e i reati legati alle droghe: da luglio 2014 a giugno 2015 sono passati da 55 a 69 i procedimenti per stalking, in forte aumento truffe e ricettazioni, le prime passate da 101 a 364 e le seconde da 116 a 391. In crescita anche i reati legati al fallimento, 79 contro i 40 del 2014 e quelli sull’inquinamento e sull’edilizia urbanistica che hanno raggiunto quota 326 contro i 200 del periodo precedente. A Sassari sono stati iscritti 10 procedimenti per delitti contro la pubblica amministrazione, 7 procedimenti per violenza sessuale, mentre sono diminuiti quelli per stalking fermi a quota 28; 17 i procedimenti per rapina, 231 i furti, due i procedimenti per usura. A Oristano mentre diminuiscono le violenze sessuali, rimangono costanti i reati sessuali (12) avvenuti in ambito familiare; 23 i procedimenti per reati edilizi e violazioni paesaggistiche. A Tempio Pausania sono in crescita i casi di omicidio colposo e le iscrizioni per guida in stato di ebbrezza e lo stalking. Aumentate anche se di poco le estorsioni e le ricettazioni. Al Tribunale di Nuoro sono in aumento i procedimenti per omicidio pendenti negli uffici Gip e Gup, in leggero aumento i reati sessuali e lo stalking. A Lanusei sono 17 i procedimenti davanti a Gip e Gup per stalking mentre 15 sono già a dibattimento. Pende davanti al Giudice monocratico penale il procedimento per disastro ambientale in relazione al Poligono militare di Quirra, momentaneamente sospeso perché è stata sollevata la questione di costituzionalità attualmente al vaglio della Corte Costituzionale. Rimanendo nel settore penale, è stabile il numero delle intercettazioni che, secondo quanto indicato dalla presidente Corradini, hanno riguardato prevalentemente indagini antimafia e terrorismo. In tutto il distretto sono state intercettate 2.029 utenze mentre 346 sono state le intercettazioni ambientali.

(Foto Roberto Pili)

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