Cagliari: 32 lavoratori “in nero”, otto aziende chiuse. Multe per 150mila euro

A Cagliari ono otto le aziende chiuse temporaneamente (bar e ristoranti), 32 i lavoratori in nero individuati, e 150mila euro le sanzioni amministrative elevate. E’ il bilancio della massiccia operazione di controllo portata a termine nell’ultimo mese dagli ispettori della Direzione territoriale del Lavoro di Cagliari in collaborazione con i carabinieri del Nucleo tutela del lavoro. Sotto i riflettori sono finiti locali notturni, pubblici esercizi e ristoranti sia italiani che stranieri che in questo periodo, vista la maggiore affluenza turistica, hanno intensificato le attività.

Quattro i blitz portati a termine all’interno di 14 attività commerciali di cui sette gestite da stranieri. In otto delle aziende – aperte anche di sera e di notte – sono state riscontrate irregolarità dal punto di vista dell’utilizzo di lavoratori in nero di cui non era stata inviata alcuna segnalazione al Centro per l’impiego e in totale carenza di assicurazione. Su 83 posizioni controllate ben 32 lavoratori sono risultati completamente in nero, tra questi anche un minorenne che era in servizio di notte. Nelle otto aziende fuori legge – cinque sono gestite da stranieri di nazionalità cinese o pachistana – venivano impiegati più del 20% dei lavoratori irregolari, per questa ragione il personale del Ministero ha disposto la sospensione delle attività economiche. I titolari hanno, però, già regolarizzato la posizione dei lavoratori, pagando le relative sanzioni, e le attività sono state riaperte. I controlli proseguiranno nelle prossime settimane.

 

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