La Regione si costituirà in giudizio per difendere il calendario venatorio 2018-19 sospeso dal Tar Sardegna in accoglimento del ricorso presentato da alcune associazione ambientaliste in merito alla caccia alla lepre e alla pernice. L’udienza collegiale si terrà il 12 settembre: è stata accolta, dunque, la richiesta della Regione di anticipazione della camera di consiglio per garantire il regolare esercizio dell’attività venatoria secondo il calendario approvato dal Comitato faunistico regionale. Una decisione, quella del Comitato, “adeguatamente supportata sul piano tecnico e scientifico”, fa sapere la Regione in una nota. “Per la prima volta negli ultimi dieci anni, infatti, la Giunta ha programmato e finanziato un piano biennale di monitoraggio della lepre e della pernice sarda su aree campione e lo studio ha consentito la stesura di una relazione scientifica i cui dati sono positivi. Nel rapporto redatto dall’Università di Sassari emerge un quadro numerico delle due specie incoraggiante. Proprio alla luce di questo documento – scrive la Giunta – il Comitato faunistico regionale ha motivatamente deliberato le due mezze giornate di caccia alla lepre e alla pernice nel rispetto del generale principio di tutela e precauzione”.
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