Cabras, infilzò due buttafuori con uno spiedo: arrestato per tentato omicidio

Un giovane di Cabras è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio: aveva infilzato due buttafuori con uno spiedo per arrostire le anguille.

Nicola Massidda (25 anni) è stato rinchiuso questa mattina presso la casa circondariale di Massama (Oristano), e dovrà rispondere anche di lesioni, danneggiamento, minacce, e porto abusivo di oggetti atti a offendere.

L’evento si è verificato durante la notte del 24 agosto, presso la discoteca Bnn dove i due buttafuori lavoravano. Dopo una discussione con i due uomini, Massidda si era inizialmente allontanato per poi fare ritorno, danneggiare le aiuto dei due addetti alla sicurezza e affrontarli armato di spiedo, ferendoli entrambi.

Poco dopo uno dei due buttafuori feriti si era recato presso l’ospedale San Martino, dove è stato curato e dimesso con una progonosi di sette giorni. L’altro uomo non si era accorto immediatamente di essere stato ferito, così si è presentato al pronto soccorso dopo quattro ore. È stato subito operato per una ferita al torace e ricoverato in prognosi riservata.

Inizialmente Massidda era stato accusato di lesioni personali, ma le successive indagini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno permesso la raccolta di ulteriori elementi di prova che hanno poi condotto al provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal gip del Tribunale di Oristano.

Alcuni giorni dopo l’aggressione, Nicola Massidda aveva respinto le accuse sostenendo di essersi difeso da un’aggressione. I
n seguito all’evento il questore aveva stabilito la chiusura della discoteca Bnn per dieci giorni, imponendo ai titolari del locale una multa di 1.600 euro perché i buttafuori feriti non risultavano iscritti all’apposito registro prefettizio.

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