Bosa, cessato allarme per la piena del Temo: ora la conta dei danni

Tira un sospiro di sollievo la popolazione di Bosa. Questa mattina è cessato l’allarme per la piena del fiume Temo che ieri ha raggiunto quote che non toccava da anni. Il livello dell’acqua è calato notevolmente durante la notte grazie, da una parte, al vento che ha liberato la foce del fiume consentendo all’acqua che arrivava di defluire in mare aperto, e, dall’altra, al fatto che come previsto ha smesso di piovere.

Nella giornata di ieri a Bosa sono stati registrati 32 millimetri di pioggia, ma a Villanova Monteleone (nel cuore del bacino idrografico che alimenta il Temo) i pluviometri avevano registrato ben 72 millimetri. L’emergenza si è conclusa senza alcun danno alle persone, ma si registrano comunque due barche affondate, l’allagamento del pianterreno di una abitazione, e l’inondazione di alcuni terreni agricoli in prossimità di alcuni canali che non sono riusciti a contenere la grande quantità di acqua proveniente dai monti.

“Per far fronte alla minaccia del Temo si è mobilitata tutta la macchina della Protezione civile, dalla Croce rossa alla Compagnia dei barracelli, dalla Polizia municipale ai carabinieri e alla Guardia costiera e tutte le strutture comunali interessate”, ha spiegato questa mattina il sindaco, Luigi Mastino, tirando un sospiro di sollievo per il pericolo scampato e sottolineando comunque la consapevolezza che quello di Bosa è un sistema idrografico fragile da tenere costantemente sottocontrollo che impone la necessità di attivare tutte le misure e le iniziative utili a garantire la sicurezza della città e dei suoi abitanti.

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