Bimba soffocata da busta a Sassari. Ancora in coma, indagini dei carabinieri

Resta in coma la bambina di cinque mesi ricoverata dal 6 giugno nell’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, dopo aver rischiato di restare soffocata da un sacchetto di plastica, nel suo lettino, nel campo nomadi di Piandanna, alla periferia di Sassari. La mamma, che si era allontanata pochi minuti dalla piccola per svolgere delle faccende domestiche, aveva trovato la figlioletta priva di sensi fra le lenzuola, con una busta di plastica sulla testa, e aveva chiamato immediatamente i soccorsi.

La bimba era stata prima trasportata dal 118 nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata di Sassari, e poi trasferita a Genova con un volo speciale dell’Aeronautica militare attivato dalla Prefettura sassarese. Secondo le prime indagini svolte dai carabinieri del Nas di Sassari su delega del pm Paolo Piras, potrebbe trattarsi di un incidente domestico causato per gioco da uno dei fratellini della bambina. Intanto domani il presidente del Tribunale dei minorenni di Sassari, Giudo Vecchione, deciderà se accogliere la richiesta di sospensione della responsabilità genitoriale a padre e madre della piccola, avanzata dalla procuratrice minorile Luisella Fenu.

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