Maglioni e sciarpe dovranno attendere ancora per uscire dal guardaroba: sarà un novembre eccezionalmente caldo, con temperature che arriveranno anche a 24, 25 gradi. Eccola dunque, l’estate di San Martino, fa sentire i suoi effetti soprattutto nell’Isola: i metereologi hanno segnato ieri 21 gradi a Nuoro, 20 a Cagliari e Olbia, 19 a Sassari e Oristano ma è probabile che le temperature saliranno ancora.
Il novembre che sembra luglio durerà ancora una decina di giorni, avvertono gli esperti: un clima anomalo, causato da un anticiclone subtropicale che sosta sul Mediterraneo e su mezza Europa. A fine mese però le piogge in arrivo dal Nord del continente porteranno l’inverno, e questa volta sarà quello vero. Ma nel frattempo l’Italia intera farà i conti con temperature miti, clima secco e sole ovunque.
Forte l’escursione termica in tutta Italia, con uno stacco di 8-10 gradi tra le temperature diurne e quelle notturne.
Allarme dal Centro Meteo Epson per l’umidità nell’Isola: ” Nei prossimi giorni aumenteranno nebbie e nubi basse che saranno più diffuse tra Liguria, Toscana, Sardegna e zone costiere della Penisola”. A Cagliari, nell’aeroporto di Elmas, si sono già registrati ritardi nelle partenze di alcuni voli a causa della nebbia.
Preoccupazione in Sardegna per le piogge autunnali che non arrivano. La Coldiretti nazionale lancia l’allarme: “Siamo di fronte ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con una tendenza al surriscaldamento che si è accentuata negli ultimi anni, ma anche con il moltiplicarsi di eventi estremi”.
La situazione è drammatica nel Nord dell’Isola: i bacini in secca si aggiungono alle reti idriche colabrodo, e così basta un prolungato periodo senza piogge perché Abbanoa chiuda i rubinetti di Sassari, Olbia, Arzachena, Castelsardo e altri comuni. Un problema a cui si cercherà una soluzione in Regione con un vertice straordinario in programma oggi a Cagliari.
