C’è una svolta nell’indagine per l’omicidio del pensionato, Giuseppe Pintore, l’anziano di 80 anni ucciso con due colpi di pistola alla testa mentre si trovava a bordo della propria auto la mattina del 6 marzo scorso in una stradina sterrata a Maracalagonis, nel sud Sardegna. Un conoscente, Salvatore Malemi, 69 anni, che abita nella stessa zona in cui viveva il pensionato è stato fermato ieri notte. Gli agenti della squadra mobile, coordinati dal pm Emanuele Secci che coordina le indagini, sono andati a prenderlo nella sua abitazione. Le telecamere di alcune case di campagna l’avrebbero inquadrato mentre passava, ma gli elementi maggiormente indiziari gli investigatori li hanno ricavati dalla pistola sequestrata, assieme ad alcuni bossoli, nell’abitazione del sospettato che sarebbe compatibile con l’arma del delitto.
Mameli è vicino di podere della vittima: all’origine del delitto, secondo gli investigatori, ci sarebbero ragioni economiche. L’indiziato avrebbe chiesto più volte soldi a Pintore. Difeso dall’avvocato Stefano Piras, per Mameli oggi verrà chiesta la convalida del provvedimento al gip Massimo Poddighe.