Lav, richiesta ai sindaci cagliaritani: “Vietate i botti di Capodanno”

Vietare l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale tramite apposita ordinanza: è la richiesta della sezione cagliaritana della Lav, Lega Antivivisezione, ai sindaci di tutta la provincia affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali.

“L’emanazione di un’ordinanza è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica – si legge nella nota della Lav Cagliari – sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento. In caso poi di esplosioni vicino dell’animale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature”.

Gli animalisti ricordano poi che gli animali hanno l’udito molto più sviluppato di quello umano: “I rumori forti creano panico e inducono gli animali a reazioni istintive e incontrollate, come gettarsi nel vuoto, divincolarsi spaventati, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri – dichiara Emma Piga, responsabile di Lav Cagliari  – Contestualmente all’ordinanza abbiamo chiesto ai sindaci di avviare una campagna informativa rivolta sia agli organi di vigilanza, affinché ne facciano rispettare le disposizioni, sia ai cittadini per far comprendere loro come per festeggiare il nuovo anno e le feste in genere non si possa e non si debba mettere a rischio la propria incolumità, quella delle persone e quella degli animali”.

“Ogni anno sono tantissime le segnalazioni di cani smarriti dopo Capodanno – ricorda Ilaria Innocenti responsabile Lav Area Animali Familiari – e numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni”.

“Per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno – aggiunge Massimo Vitturi, responsabile LAV Area Animali Selvatici – il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate”. Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane.

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