Si erano ancorati, con la loro imbarcazione, davanti alla spiaggia di Cala Sant’Andrea, all’interno dell’Area marina protetta dell’isola dell’Asinara (nel nord Sardegna) in Zona “A”, quella cioè a tutela integrale. Ora gli otto passeggeri del natante rischiano l’arresto sino a sei mesi o l’ammenda sino a oltre 12mila euro. La scoperta di altri “cafoni” de mare è stata fatta da una pattuglia del Corpo Forestale regionale, in servizio sull’isola per la vigilanza antincendio e del Parco nazionale. L’imbarcazione era segnalata alla Sala operativa ripartimentale del Corpo forestale di Sassari.
I casi di simili infrazioni stanno diventando sempre più frequenti. A rilevarlo è il Corpo Forestale di Sassari che già in altre occasioni ha trovato, nello stesso punto – davanti alla spiaggia di Cala Sant’Andrea – altri stranieri fermi con la loro imbarcazione. L’episodio precedente risale solo a due giorni fa: tre turisti francesi che hanno calato l’ancora dove è vietato dalle regole. I forestali spiegano che molto spesso capita che gli stranieri, una volta fermati, riferiscano agli agenti di non essere a conoscenza del divieto. Ma alcune volte questa sembra essere solo una “scusa” per evitare la sanzione che, in questo caso, è salata: si rischiano sino a sei medi di arresto o sino a 12mila euro di multa.