Si conoscono i primi due nomi dei sei indagati dalla Procura di Tempio per il crollo della provinciale 38 di Monte Pino, dove il 18 novembre scorso morirono tre persone e una quarta rimase ferita. L’avviso di garanzia è arrivato al progettista della strada, l’ingegnere sassarese Giuseppe Muzzetto, e a Claudio Rossi, imprenditore romano e amministratore delegato della “Alessandro Rossi Costruzioni Spa” che negli anni Ottanta realizzò l’opera.
Sull’inchiesta per il crollo della provinciale 38, da giorni circolava la certezza che gli indagati fossero sei, ma i nomi erano top secret. Poi le prime fughe di notizie, riportate da La Nuova Sardegna, con gli avvisi di garanzia a Muzzetto e Rossi. Gli altri indagati sono il capo ufficio tecnico della Provincia di Sassari (un ingegnere di Viddalba), un geometra e due tecnici responsabili della manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria della provincia di Sassari. Del resto, fino al 2005 la Gallura faceva parte della Provincia di Sassari.
Adesso si attende che tutti gli indagati presentino le proprie memorie difensive, mentre il procuratore capo Domenico Fiordalisi prosegue il proprio lavoro per accertare eventuali responsabilità sulle altre sei vittime di Olbia e sulla famiglia brasiliana che ha perso la vita in un seminterrato di Arzachena.