Alluvione a Sorso, ecco cosa ha lasciato la bomba d’acqua

Si lavora duramente, nel Sassarese, per rimuovere il fango e i detriti accumulati da ieri sulle trade dopo che la bomba d’acqua che si è abbattuta nel pomeriggio. La priorità è ripristinare la viabilità o crearne una alternativa, in particolare a Sorso e nel litorale di Platamona, le zone più colpite dall’alluvione: lungo la provinciale 81, la panoramica che collega i Comuni di Porto Torres, Sassari e Sorso, è crollato un ponte obbligando le amministrazioni e le forze dell’ordine alla chiusura totale della strada.

La fase maggiore si è concentrata in circa tre ore, sono caduti 105 millimetri di pioggia, un quinto di un intero anno. Da quando esiste la Stazione meteo situata proprio nella zona (da circa 18 anni) non era mai caduta tanta acqua, il record precedente era di 54,6 mm in un sol giorno.

“A causare il nubifragio di ieri è stata una cella convettiva – ha spiegato Carlo Dessy del Dipartimento Meteoclimatico dell’Arpa Sardegna – è stata una giornata anomala. Se si prendono in considerazione i dati storici della Stazione di Sorso si nota che la media annua di pioggia è di 509 mm. Mentre in giugno la media delle precipitazioni, sempre a Sorso, è di 18 mm con un massimo registrato sino a due giorni fa in questo mese di 48 millimetri”.

Secondo quanto ricostruito dai tecnici della Provincia di Sassari durante un sovralluogo nella panoramica, la bomba d’acqua caduta sulla zona ha comportato lo sprofondamento di un tubolare in cemento armato alto quattro metri e largo sei proprio all’altezza del rio Predugnanu, il corso artificiale in cui vengono scaricate le acque bianche e la rete fognaria di Sorso. Per Sorso la Provincia ha chiesto lo stato di calamità.

Ecco alcune foto del dopo alluvione postate su Facebook da Antonello Peru (Forza Italia), conigliere regionale di Sorso.

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