Alluvione, aperto il processo a Tempio per il crollo del ponte Monte Pino

Si è aperto oggi in tribunale a Tempio Pausania il processo per il crollo del ponte di Monte Pino, in Gallura, che provocò la morte di tre persone inghiottite dalla piena durante l’alluvione del 18 novembre 2013. A presiedere il dibattimento il gup Alessandro di Giacomo, che ha sostituito il collega Vincenzo Cristiano, ai domiciliari a Pozzuoli da alcuni giorni perché coinvolto in un’inchiesta della procura di Roma per corruzione. Nella udienza si sono costituiti parte civile i parenti delle vittime e la Provincia di Sassari. Fra gli imputati principali, il progettista e direttore dei lavori della strada, l’ingegnere di Calangianus Giuseppe Muzzetto, di 71 anni, i tecnici della ex provincia Olbia-Tempio, Francesco Prunas ed il collega Pasquale Russo, di Olbia, e Graziano Sini, responsabile dell’ufficio manutenzioni della ex Provincia gallurese.

Alla sbarra anche Giuseppe Mela, di 64, tecnico della Provincia di Sassari, e Antonio Zuddas, l’ingegnere che nel 1991 stilò un collaudo tecnico della strada. Nel crollo del ponte morirono Bruno Fiore, di 68, la moglie Sebastiana Brundu, di 61, e la consuocera Maria Loriga, di 54: finirono con il fuoristrada all’interno del cratere formatosi sotto la strada provinciale 38. La Olbia-Tempio venne realizzata nel 1983 dall’impresa romana “Alessandro Rossi spa” che doveva completare una serie di opere viarie commissionate dalla Provincia di Sassari, negli anni si erano, però, resi necessari diversi interventi a causa di problematiche al manto stradale. Nel novembre 2013 la strada di Monte Pinu franò dopo il violento nubifragio che devastò l’intera Isola. Il processo è stato rinviato all’aprile 2017.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share