Una denuncia: ritardi nei pagamenti con dieci mensilità arretrate. E una richiesta: sospensione immediata di qualsiasi attività e atto relativo a Sas Domos, la società costituita dall’Ats per proseguire l’attività svolta sinora dall’Aias. “Senza – spiegano i sindacati – nessuna alternativa che metta in garanzia i lavoratori”. Sono i due motivi – dicono Cgil, Cisl e Uil- che hanno portato alla proclamazione dello sciopero dei lavoratori dell’Aias. L’astensione è programmata per il prossimo 7 ottobre. Quel giorno ci sarà anche una manifestazione con manifestazione davanti alla sede dell’assessorato alla Sanità in via Roma a Cagliari.
Per il 30 settembre è prevista invece una assemblea dei dipendenti. “Nonostante le dichiarazioni e gli impegni presi dalla politica – spiegano Cgil, Cisl e Uil – e le iniziative del Consiglio e della Giunta, i lavoratori ed il servizio vivono ancora una situazione di disagio e preoccupazione. È necessaria una svolta decisiva e concreta da parte delle Istituzioni alle quali si chiede di avere il coraggio di definire la vertenza”. Obiettivo: risolvere la questione stupende. E – concludono i sindacati – richiedere una fase nuova per il servizio e la tutela del lavoro”.