La Gearto di Giorgio Mazzella deve pagare 5 milioni e 700mila euro stabiliti ad aprile 2016 dal lodo arbitrale chiamato a decidere sul braccio di ferro giudiziario tra la società dell’imprenditore-immobiliarista ogliastrino e il Consorzio industriale di Tortolì. La vicenda riguarda l’aeroporto di Arbatax, acquisito da Mazzella nel ’93 attraverso la spa Aliarbatax e poi gestito con la Gearto, a sua volta controllata al 100 per cento dalla Arbatax spa, holding della famiglia Mazzella.
La conferma del pagamento è stata ratificata oggi dalla Corte d’appello di Cagliari che ha respinto il ricorso della Gearto contro il pronunciamento del lodo arbitrale. I soldi li incasserà la Aliarbatax, la società che detiene ancora la proprietà dello scalo e agli anni degli anni Duemila venne ceduta da Mazzella al Consorzio industriale di Tortolì. I 5 milioni e 700mila euro sommano interessi e rivalutazioni sui canoni d’affitto ventennali che la Gearto, si era impegnata a versare. Ma le cifre pattuite non sono mai state pagate. Da lì una serie di ricorsi che il Consorzio industriale ha affidato agli avvocati Massimiliano Marcialis e Carla Valentino. La pace sembrava essere arrivata nel 2014, quando davanti al notaio Gianluigi Cornaglia il contratto di gestione viene rescisso. In quell’occasione le parti – cioè Mazzella e il Consorzio – decisero di affidarsi a un arbitrato per la risoluzione delle pendenze finanziare.
Ai 5 milioni e 700mila euro accordati dal lodo si arriva così: 51.923,85 euro sono riconosciuti “quale saldo dell’annualità dal 1° aprile 2007 al 31 marzo 2008”, si legge alle pagine 50 e 51 del lodo arbitrale. Ecco poi “377.013,54 annui con decorrenza dal 1° giugno 1999 e sino al 14 novembre 2014”, data di rescissione del contratto di gestione. Ci sono poi “377.013,54 annui con decorrenza dal 1° giugno 1999 e sino al 14 novembre 2014”, data di rescissione del contratto di gestione. Mazzella si è opposto al pagamento davanti ai giudici di secondo grado. Ma il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Lo scalo di Arbatax è sempre chiuso dal 20111. Il Consorzio conta sul versamento dei 5 milioni e 700mila euro per rilanciarlo.
Al. Car.
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