Un centinaio di persone ha aderito questo pomeriggio alla manifestazione indetta all’aeroporto internazionale “Riviera del corallo” da Filt Cgil, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo in concomitanza dello sciopero dei lavoratori di Sogeaal, la società che gestisce lo scalo algherese. Oltre ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali, l’adesione è stata abbastanza tiepida. Ad eccezione del sindaco di Alghero, Mario Bruno, del deputato Mauro Pili e di alcuni consiglieri comunali di Alghero, la politica è rimasta alla finestra. Così è toccato ancora una volta ai sindacati sollevare l’allarme “sul tentativo in atto di dismettere questo aeroporto, con tutto ciò che ne deriva in termini economici e occupazionali”.
Al di là delle ragioni che avevano portato alla proclamazione dello sciopero, oggi a sollevare ulteriore allarme è la notizia di una comunicazione con cui il direttore generale di Sogeaal, Mario Peralda, notifica all’aeroporto di Olbia la disponibilità di proprio personale per i servizi di security a terra. “È una risposta a una richiesta, ci siamo legittimamente candidati, come altri aeroporti”, spiega Peralda. “Ma non vorremmo che fosse anche il segnale chiaro di una strategia in atto, un preannuncio di imminenti esuberi di cui noi non sappiamo niente”, replicano i sindacati.