Seminari, mostre, escursioni. Per tre giorni Urzulei diventerà il punto di riferimento per gli speleologi. Dal 25 al 28 aprile si terrà l’evento ‘Impronte Icnussa 2019’ un raduno speleologico internazionale. Lo organizzano il Comune di Urzulei, l’associazione Icnussa e il gruppo archeologico speleologico ambientale del paese ogliastrino.
“Un’occasione di incontro e confronto tra gli amanti del mondo sotterraneo – fanno sapere i promotori – durante il raduno si svolgeranno delle escursioni in grotta lente ‘slow speleology’ e escursioni di speleologia attiva tra le quali si svilupperà l’iniziativa promossa dalla Società speleologica italiana ‘Puliamo il buio’, in collaborazione con la Federazione speleologica sarda e Legambiente”.
Durante la manifestazione gruppi speleologici e associazioni allestiranno mostre fotografiche per raccontare le esplorazioni e le storie dei propri speleo. “Ci saranno proiezioni in 2D continue e 3D a cura del team La Salle che illustrerà vari angoli sotterranei del pianeta”. Il raduno è arricchito dalla presenza di speleologi di fama internazionale che parteciperanno a seminari, escursioni e tavole rotonde. Presenteranno inoltre le proprie ricerche scientifiche ed esplorative, ci sarà ad esempio Rick Stanton speleo subacqueo inglese che ha partecipato al salvataggio dei bambini tailandesi rimasti per giorni in una grotta l’estate scorsa. Presenti anche alcuni istruttori del team Esa Caves dell’agenzia spaziale europea che terranno il ‘Corso di addestramento di astronauti in grotta: Esa Caves 2011 – 2016 Astronauti e Speleonauti’. Dal New Mexico arriveranno per la prima volta in Italia Val Hidreth e Jim C. Werker per un seminario sulla pulizia delle grotte.
La federazione speleologica sarda partecipa, oltre che con il proprio stand, con la commissione speleo subacquea che organizza due escursioni per speleosub brevettati e con la commissione biospeleogica che presenterà i risultati dei propri progetti.
Foto: Icnussa.it
