C’è anche Oristano tra le cinque città italiane – le altre sono Firenze, Bari, Catanzaro e Udine – dove questo pomeriggio è partito il progetto dei Centri Federali Territoriali promosso dalla Figc per individuare e valorizzare i nuovi talenti del calcio italiano. L’iniziativa, rivolta a calciatori e calciatrici di età compresa tra 12 e 15 anni, è stata presentata a Oristano dal direttore generale della Figc Michele Uva, con lui il presidente del Comitato regionale della Lega Dilettanti Andrea Del Pin, il coordinatore del Settore giovanile e scolastico Mauro Marras, il presidente regionale del Coni Gianfranco Fara, il sindaco Guido Tendas e l’assessore regionale dello Sport Claudia Firino.
Il progetto, ha spiegato Uva, sarà completato entro il 2020 con l’apertura di 200 Centri federali territoriali sul territorio nazionale. In Sardegna ne sono previsti otto. Per la scelta delle sedi si terrà conto della disponibilità di strutture adeguate ad accogliere ogni lunedì pomeriggio 75 calciatori under 13 e under 14 e 25 calciatrici under 15 scelti tra i più promettenti del territorio e tesserati per società non professionistiche che avranno la possibilità di seguire una ulteriore attività formativa di eccellenza parallela a quella svolta con i rispettivi club. Oristano è stata scelta proprio per la disponibilità di una struttura all’avanguardia in tutta Italia, come il centro di formazione federale di Sa Rodia. I migliori avranno poi la possibilità di essere selezionati per le rappresentative regionali e per le nazionali giovanili. Per la cronaca, la prima seduta di allenamento ha dovuto fare i conti con una pioggia battente che ha costretto i giovanissimi atleti a rientrare anzitempo negli spogliatoi. (Ansa)