San Valentino di lotta in piazza con due distinte manifestazioni a Cagliari: marcia di Fridays for future per dire no al progetto di metanizzazione della Sardegna e sciopero più sit-in dei Cobas per la scuola e contro le sanzioni al maestro che si rifiuta di usare il registro elettronico.
Per quanto riguarda gli ambientalisti, l’invito è rivolto soprattutto agli studenti e l’appuntamento è fissato alle 9 in piazza del Carmine. Il motto, in onore al santo degli innamorati, è “fate l’amore, non la Co2”. Un no doppio, sia ai depositi costieri sia alla dorsale. “Abbiamo scelto di manifestare il giorno di San Valentino – dicono gli ecologisti – perché non c’è atto di amore più grande di quello di lottare per difendere il proprio futuro e la propria terra”. Il ragionamento è sempre lo stesso: l’assenza del metano in Sardegna non è un peso, ma un’occasione per puntare direttamente sulle rinnovabili. “Si può investire – spiegano gli ambientalisti – sulla ricerca e sulla produzione di energia con sistemi alternativi creando risparmio e posti di lavoro. Ed evitando i costi di smaltimento del sistema”.
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Per quanto riguarda i Cobas, si tratta di una protesta che riguarda il mondo della scuola. E infatti insegnanti e personale Ata che aderiranno allo sciopero si ritroveranno alle 10 in piazza Galilei a Cagliari davanti all’Ufficio scolastico regionale e alle 10 in corso Angioy a Sassari davanti all’Ufficio scolastico provinciale. Le motivazioni? Contro il decreto scuola – spiegano i Cobas – ammazza precari, contro il taglio degli organici delle scuole. C’è anche il caso di Andrea Scano, il maestro ed ex consigliere comunale punito a più riprese per il rifiuto di utilizzo del registro elettronico. I Cobas chiedono anche il rientro a casa dei docenti “dispersi” e il potenziamento degli organici.