Da Berchidda a Cabras, Serdiana e Sanluri: al via l’ottava edizione delle Giornate delle Donne del Vino

Anche in Sardegna le Donne del vino celebrano la donne in occasione dell’ottava edizione delle “Giornate delle Donne del Vino”: da oggi e fino al 10 marzo sono previsti eventi, incontri, dibattiti e un’iniziativa social dove le Donne del vino di tutta Italia (Sardegna compresa) si fotografano accanto ad un monumento, un’opera d’arte o un oggetto che rappresenti il concetto di cultura. Un simbolo che rimanda al tema dell’anno, ossia “Donne, Vino, Cultura“.

Nina Puddu, delegata de Le donne del vino Sardegna (azienda Fratelli Puddu Oliena) ha scelto Carros, la fonte dedicata al culto delle acque che si trova nella vallata di Lanaitto a pochi chilometri da Oliena. La sua vice, Cristina Mamusa, alza il calice di fronte alla Torre di Mezza Spiaggia, nota anche come Torre spagnola, ubicata lungo la spiaggia del Poetto, nel Comune di Cagliari. Ed è così che vino e cultura si intrecciano in nome dell’amore per la propria terra, la salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio che circonda, in particolar modo, quello vitivinicolo.

In calendario anche gli eventi e i dibattiti. Oggi pomeriggio sarà la volta di Berchidda con un convegno (dalle 16) organizzato al Museo del Vino Enoteca regionale della Sardegna. Durante il dibattito, moderato da Roberto Carta – presidente della Comunità del Monte Acuto, si parlerà anche di archeologia grazie alla presenza dell’archeologa dell’Università degli Studi di Sassari Elisabetta Garau, che parlerà di vino e archeologia: due eccellenze del territorio. Spazio anche alla cultura, con un intervento di Antonella Usai, presidente del Museo del vino Enoteca Regionale, infine Nadia De Santis, progettista dell’applicazione e del portale Wine App, affronterà l’argomento enoturismo e innovazione. Alle 18.30 la degustazione di vini e prodotti gastronomici a cura delle Donne del Vino e dei partner: Azienda Mulas di Cabras Francesca, Nuraghe Crabioni, Cantina Deaddis, Fratelli Puddu Oliena, Tani Vini, Tenute Olbios, Cantina del Vermentino, Cantina di Dorgali, Hotel Ristorante S’astore Benetutti, Panificio Delogu Sedini.

Nata nel 1988, l’associazione Donne del vino è la più grande al mondo con più di mille associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier, giornaliste ed esperte di vino in tutta Italia. L’obiettivo è di diffondere la cultura e la conoscenza del vino attraverso la formazione e la valorizzazione del ruolo della donna nel settore vitivinicolo. In Sardegna la Festa delle donne del vino prosegue l’8 marzo (Cantina Contini, Cabras), il 10 marzo due appuntamenti fra Serdiana (Cantina Audarya) e Sanluri (Cantina Su’entu).

8 marzo Appuntamento nei locali della Cantina Contini (via Genova 48 a Cabras): l’evento “Viaggio nel Sinis” è dedicato a Michela Murgia. Sarà un’occasione per ripercorrere, per voce di alcuni membri della sua famiglia e i suoi amici, alcuni dei passaggi letterari più significativi dell’autrice e che raccontano la Sardegna. L’appuntamento coinvolge tutte le donne associate – in Sardegna una cinquantina.

“Il tema scelto sarà fil rouge di tutte le iniziative dell’anno in corso e racchiude in sé i principali valori delle Donne del Vino – spiega Anna Maria Fara, socia delle Donne del Vino in Sardegna e hospitality manager della cantina Contini –  l’amore per la propria terra, la salvaguardia dei beni culturali e del paesaggio che ci circonda, in particolar modo quello vitivinicolo che rappresenta senza dubbio un patrimonio culturale di grande valore in grado di sintetizzare la storia, la cultura, l’arte e l’economia di ciascuna regione”. Inoltre, “è per noi importante nutrire quel legame profondo che lega la cultura del vino al suo territorio e vogliamo iniziare a farlo, partendo da una delle scrittrici contemporanee che ha saputo intercettare meglio queste connessioni e trasmetterle attraverso le sue opere”, aggiunge Alessandro Contini, presidente della Cantina.

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