L’anno scorso sono stati in 120mila a seguire la Sartiglia di Oristano l’evento più seguito del 2012 in Sardegna. Quest’anno la crisi è probabile condizionerà anche questo evento, ma niente fermerà la giostra equestre che da più di cinquecento anni si corre nella città di Eleonora l’ultima domenica e l’ultimo martedì di Carnevale. Le previsioni annunciano freddo e temporali, ma poco importa. Neppure gli animalisti, che minacciano il boicottaggio della manifestazione, né le polemiche interne tra alcuni protagonisti dell’evento, preoccupano gli organizzatori del Comune e della Fondazione Sa Sartiglia che stanno aspettando con grande attesa l’edizione 2013 della giostra.
La tradizione perpetuata attraverso i secoli dai Gremi di San Giovanni (Contadini) e di San Giuseppe (Falegnami) non prevede novità. La vestizione del capocorsa, su Cumponidori, la corsa alla stella sui cavalli lanciati al galoppo in via Duomo e le pariglie acrobatiche in via Mazzini si ripeteranno domenica e martedì rispettando le regole consolidate nel corso dei secoli assicurando grandi emozioni e grande spettacolo alle decine di migliaia di spettatori che comunque si assieperanno dietro le transenne per applaudire i 120 cavalieri che anche quest’anno parteciperanno alla Sartiglia.
Grande lavoro per gli organizzatori e grande attenzione al problema della sicurezza. “La Sartiglia è all’avanguardia tra le manifestazioni equestri che si svolgono in Italia e non solo per quanto riguarda la tutela dei cavalli”, ha ribadito il sindaco di Oristano e presidente della Fondazione Sa Sartiglia Guido Tendas respingendo le accuse di maltrattamento di animali diffuse in particolare attraverso la Rete. Il sindaco ha poi fatto sapere che denuncerà per diffamazione chiunque diffonda a questo proposito notizie false e non verificate.