Timbrava il cartellino e andava in giro, rientra al lavoro il dipendente infedele

Un cavillo tecnico e burocratico permetterà a uno dei tre dipendenti del Comune di Alghero (nella foto a fianco) di rientrare a lavoro dopo la sospensione a causa dell’inchiesta sui ‘furbetti del cartellino’ condotta dalla Guardia di Finanza. Infatti, il tribunale del riesame ha annullato il provvedimento del gip perché non sono stati messi a disposizione degli indagati tutti gli atti dell’indagine. Era stato l’avvocato Danilo Mattana, difensore del dipendete comunale, a inoltrare la richiesta di riesame. Due delle tre persone coinvolte nell’inchiesta lavorano nel settore ambiente e una in quello delle manutenzioni: dalle indagini sarebbe emerso che gli imputati timbravano il cartellino e poi andavano in giro, chi al bar, chi a fare la spesa e uno aveva addirittura un altro lavoro. La Procura di Sassari aveva chiesto al giudice per le indagini preliminari sospendere due indagati perché il terzo lo aveva fatto spontaneamente prendendo un periodo di aspettativa non retribuita.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share