‘Sardegna pulita’ presenta un esposto: “Controllate la discarica di Donori”

Esposto di ‘Sardegna pulita’ sul presunto inquinamento provocato dalla discarica di Donori. Oggi l’ambientalista, Angelo Cremone, ha depositato in Procura, una lettera-esposto in cui chiede agli “organi preposti di porre in atto tutte le necessarie attività di indagine utili ad accertare l’effettivo stato dei fatti, l’adeguatezza delle misure di prevenzione e di informazione adottate, nonché eventuali comportamenti omissivi o colposi a carico di enti e amministratori pubblici”.

La lettera è stata anche inviata a sindaci e presidenti dei Consigli comunali di Donori e Dolianova, al responsabile dell’area ambiente della Provincia del Sud Sardegna, all’Arpas, al direttore generale dell’assessorato Difesa ambiente della Regione, al direttore generale dell’assessorato regionale alla Sanità, al comando del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri. Sotto i riflettori di ‘Sardegna pulita’ c’è la discarica Ecoserdiana, nel territorio di Donori. “Circa un anno fa – ricorda Cremone nell’esposto – alcuni organi di informazione davano la notizia che l’Arpas aveva riscontrato la presenza di contaminanti cancerogeni nelle acque di falda prelevate dai pozzi spie della discarica di Ecoserdiana. Successivamente sul sito istituzionale della Provincia del Sud Sardegna venne pubblicata la revoca di una precedente diffida a carico di Ecoserdiana”.

Nella revoca, secondo quanto denuncia l’ambientalista “non emerge se l’autorità competente abbia acquisito idonei elementi probatori tali da scagionare la discarica da ogni responsabilità; se la stessa autorità abbia individuato un responsabile diverso dall’adiacente discarica e se Ecoserdiana abbia attivato le necessarie misure di messa in sicurezza d’emergenza”.

In considerazione di tali ‘mancanze’ visto che “i pozzi sono prossimi a una discarica in esercizio da oltre 30 anni e ne costituiscono parte integrante; considerato che gli inquinanti sistematicamente presenti sono cancerogeni e che il territorio è interessato da pozzi e da coltivazioni agricole”, Sardegna Pulita chiede che venga reso noto “se sia stato individuato il soggetto responsabile dell’inquinamento; l’estensione territoriale e componenti ambientali coinvolte; quali misure di messa in sicurezza d’emergenza siano state prescritte e realizzate”.

Inoltre chiede di sapere “se i sindaci direttamente interessati siano a conoscenza dei rischi sanitari e ambientali conseguenti all’inquinamento e quali provvedimenti amministrativi abbiano assunto a tutela della salute pubblica e delle attività agricole potenzialmente coinvolte”.

Ma.Sc.

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