Vela, Gaetano Mura pronto a ripartire dopo il pit-stop a Gibilterra

Gaetano Mura e ‘Italia’, la barca a vela Class 40 lunga 12 metri, ripartiranno domani, nel tardo pomeriggio, da Puerto Banùs (Marbella), dopo il pit-stop per gli adempimenti del World sailing Speed recond council, l’organismo certificatore dei record di navigazione a vela. Adesso, tutto è pronto per la partenza dell’ocean racer per il Solo round the globe record, con partenza da Gibilterra e ritorno a Gibilterra. I commissari hanno indicato la linea di partenza della circumnavigazione di ‘Italia’: il passaggio a sud del Trinity Lighthouse, il faro di Europa point, sull’estremità della rocca di Gibilterra, dove Gaetano Mura dovrebbe arrivare all’alba di giovedì 27. Il routier meteo dello skipper, Andrea Boscolo, spiega le condizioni che troverà: “All’inizio vento leggero, con possibile rinforzo nel passaggio dello stretto a 20-25 nodi e sensibile corrente contraria, verso est. Avremo pertanto onda ripida e per questo è importante passare lo stretto con la luce del giorno, quindi con visibilità sufficiente per poter gestire le onde e l’intenso traffico marittimo”.

Successivamente Mura e ‘Italia’ faranno prua verso le Isole Canarie. I primi tre giorni si prospettano impegnativi, come spiega ancora Boscolo: “Nell’area di navigazione lungo le coste dell’Africa, oltre all’intenso traffico di naviglio da pesca, c’è una depressione che potrebbe portare temporali anche localmente significativi. Domenica 30 ottobre, di mattina, dovremmo essere in approccio tra Lanzarote e Fuerteventura. Gaetano passerà tra queste isole e la costa africana; da qui in poi, la situazione dovrebbe migliorare e stabilizzarsi”.

La linea di partenza confermata dai commissari darà il via all’impresa. L’indicazione del Wssrc, tra l’altro, considera questo percorso non direttamente paragonabile al record 2013 del velista cinese Guo Chuan in Class 40 (137 giorni, da Qingdao a Qingdao), che pertanto resta come semplice punto di riferimento per la circumnavigazione di Gaetano Mura. In 1 off, il team di Gaetano Mura, c’è ferma convinzione che il carattere internazionale e la posizione baricentrica di Gibilterra rispetto a Mediterraneo e Atlantico del nord rendano il percorso appetibile per la replica del record su cui Gaetano andrà a cimentarsi, cosa che è meno facile affermare per la rotta stabilita da Guo Chuan.

Il velista di Cala Gonone racconta come ha vissuto questi giorni di pit-stop e come si è preparato alla ripartenza di domani: “Questo pit-stop era una possibilità che avevo messo in conto. Ho cercato di vivere la sosta nel miglior modo possibile, una difficoltà come tante, in un’impresa lunga come un giro del mondo, l’importante è restare concentrati, per fortuna si riparte velocemente. Di solito si approfitta per fare lavoretti dell’ultimo momento a bordo, ma in questo caso fortunatamente non è stato necessario, la barca è prontissima”. “Sono concentrato sul passaggio a Gibilterra, che richiede attenzione per il traffico e per la corrente, nei primi tre giorni e fino alle Canarie potrò riposare poco, senza la sosta avrei affrontato questo passaggio, ma va bene così. In questi giorni abbiamo avuto tanti messaggi di attenzione, per sapere quando sarei ripartito, è una grande sensazione essere seguiti da tanti appassionati”.

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