Continuità, Soru: “Da Ue apertura totale a riconoscimento diritti dei sardi”

“Da parte della Commissione Trasporti di Bruxelles c’è un’apertura totale al riconoscimento dei diritti già acquisiti in passato dai sardi in materia di continuità territoriale“. Ad annunciarlo è l’eurodeputato del Pd Renato Soru, reduce questa mattina da un incontro con la commissaria europea Violeta Bulc. La Commissione aveva avviato una procedura di pre-infrazione nei confronti della Sardegna, a cui la Regione ha risposto parzialmente nel 2014. Ora la situazione sembra avviarsi verso un chiarimento definitivo. “Gli uffici della direzione generale ai Trasporti – spiega Soru – sono orientati al riconoscimento del principio di continuità territoriale, con prezzi calmierati per i residenti, dai tre aeroporti sardi sia verso Roma e Milano sia verso gli atri otto scali facenti parte della cosiddetta CT2, la continuità territoriale 2”.

La replica di Cappellacci. “Le parole del segretario regionale del Pd confermano quello che tutti sospettavamo: il ‘ce lo chiede l’Europa’ con cui la Giunta Pigliaru ha motivato la cancellazione della CT2, ovvero i collegamenti aerei per le rotte minori, era solo una bufala”. Lo sostiene Ugo Cappellacci, coordinatore di Forza Italia Sardegna. “Il 22 gennaio 2014 – ricorda l’ex governatore – la nostra Giunta, che già aveva avviato la continuità per Roma e Milano, ha adottato la delibera che apriva la strada alla nuova continuità per le rotte minori. A sua volta, il 14 marzo 2014 il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha emanato il decreto relativo all’imposizione degli oneri di servizio pubblico sulle rotte Alghero-Bologna, Alghero-Torino, Cagliari-Napoli, Cagliari-Torino, Cagliari-Verona, Olbia-Bologna e Olbia-Verona. Con una nota del 6 ottobre 2014 la Giunta Pigliaru ha richiesto l’abrogazione degli oneri di servizio pubblico sulle rotte sopra citate, annunciando espressamente l’intendimento di elaborare un nuovo regime di oneri di servizio pubblico sulle rotte minori sarde. Così il ministero ha abrogato il precedente decreto – attacca il coordinatore Fi – Dopo aver disfatto il nostro lavoro, in un anno e mezzo non sono stati capaci di proporre un’alternativa concreta e perpetuano un grottesco gioco al rilancio in cui agli annunci rimasti senza conseguenze si sovrappongono altri annunci che hanno un fine solo mediatico. Ora si scopre che le presunte perplessità di Bruxelles, se mai sono esistite, erano tutt’altro che insormontabili e che la Giunta ha tirato fuori solo una scusa per coprire la propria inefficienza e la propria incapacità di passare dalla teoria alla pratica”. Secondo Cappellacci, “Pigliaru si conferma il comandante, o forse solo il copilota, di una flotta di aerei di carta, fatti con i comunicati stampa della sua Giunta”.

 

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