Sports Illustrated celebra Gigi Riva. E la Nigeria scopre il casu marzu

Il mondo, grazie alla Rete, incontra sempre più spesso la Sardegna. A volte per caso, attraverso  articoli dedicati ai viaggi, o alla gastronomia, o alla scienza. O, quando si verificano, per via di grandi fatti di cronaca. A volte per mezzo di Google o di altri motori di ricerca. In Dicono di Noi esploriamo, settimana dopo settimana, le notizie che fanno scoprire l’Isola al mondo.

 

Sports Illustrated, il più importante magazine sportivo americano, parla della carriera di Gigi Riva in un articolo che la racconta per intero con toni epici. Una carriera, si sottolinea, cominciata non benissimo, almeno stando a quel primo giudizio di Gianni Brera (“Ha una gamba sola”, “è un incapace”) e approdata  in un luogo che non fece una gran bella impressione al futuro bomber: “La Sardegna mi sembrava fosse come l’Africa: un posto dove mandano la gente per punizione”. Ma poi esplosa in una serie di successi sportivi storici.

Gigi Riva, sottolinea l’articolo, respinse le offerte più allettanti di squadre del prestigio del Milan e della Juventus, attirò in Sardegna campioni del calibro di Albertosi e Domenghini e, nel 1970, portò il Cagliari alla conquista dello scudetto segnando 21 dei 42 gol messi a segno dalla squadra durante il campionato.  Quello stesso anno sfiorò il Pallone d’oro e probabilmente non lo raggiunse solo per la sconfitta dell’Italia nella finale dei mondiali col Brasile di Pelè,  “Forse la squadra più forte della storia del calcio”.

Un ribaltamento completo delle premesse. Con Gianni Brera che cancella quel suo giudizio  e conia per Riva un nome d’arte, Rombo di Tuono (anche in inglese suona bene:  Thunder-Clap) e arriva a definirlo “uno dei migliori atleti prodotti dal calcio italiano”. E con Riva che s’innamora della Sardegna e di Cagliari, fino a decidere di trascorrervi la vita.

 

Eliot Stein scrive su Conde Nast Traveler (il portale specializzato nei viaggi del colosso editoriale statunitense) dei Mamuthones di Mamoiada e sottolinea come un rituale che ha i tratti del misticismo pagano continui ad essere vissuto come attuale dalla comunità e da chi vi assiste. Quanto alle sue origini, Stein rileva che non esistono teorie universalmente condivise, ma sottolinea che una delle più diffuse connette il Carnevale ai riti che salutavano la fine dell’inverno e l’inizio della primavera e che poi incontrarono il cristianesimo, integrandosi con quelli della Chiesa.  Un pezzo che merita d’essere letto per intero: dimostra come uno sguardo “alieno” può farci vedere in un modo nuovo anche le cose che crediamo di conoscere già e che diamo per scontate.

Drinks Business (magazine britannico che si occupa dell’industria vitivinicola), elenca alcune varietà di vini italiani che non hanno la fama che meriterebbero. La Sardegna compare col Nasco (di cui si ricorda la prestigiosa presenza all’esposizione universale di Vienna del 1873 e si sottolinea che è il “cuore del Passito) e con il Cannonau, che viene definito  “re dei rossi” e di cui si evidenziano i poteri anti ossidanti (con un richiamo alla longevità dei sardi).

Capo D’Orso, a Palau

Dezeen (Uk, magazine di designers), scrive di un concorso di architettura che premia il miglior progetto per la trasformazione della fortezza di Capo d’Orso, a Palau, in un museo di storia militare, marittima e della navigazione. La fortezza – che è da tempo abbandonata – è secondo Dezeen un’ottima location per l’industria turistica, considerata la sua vicinanza alla costa. L’articolo riporta i nomi dei membri della giuria internazionale che, con un assegno di 10mila euro, premierà il progetto ritenuto più valido: Rossana Hu di Neri&Hu Design, Todd Saunders di Sanders Architecture, Antonella Giglio della Regione Sardegna e Teresa Di Giorgio della municipalità di Palau.

Alcune brevi…

  • Pulse.ng (magazine online generalista nigeriano) include il Casu Marzu  nella lista dei cinque cibi più strani al mondo.
  • Infomigrants (portale europeo di informazioni per immigrati) propone una sintesi del rapporto dell’agenzia europea per l’immigrazione Frontex sottolineando che secondo Fabrice Leggeri, il direttore dell’agenzia, i flussi migratori dall’Africa, che coinvolgono oltre che la Sicilia anche la Sardegna, potrebbero essere sfruttati dalle organizzazioni terroristiche. Da ciò la necessità di un miglior coordinamento dei controlli di frontiera.
  • Tre riviste specializzate nell’industria eolica Renewables now (UK),  Windtech international  (UK) e North American Wind Power (US) -parlano dei progetti per la Sardegna della compagnia di energia eolica Vestas, 51 MW, tramite la Green Energy Sardegna.
  • Travel Weekly (UK), fa una panoramica dei costi delle destinazioni turistiche preferite dagli inglesi;  la Sardegna è una delle mete che i britannici scelgono con sempre maggior frequenza.

Dicono di Noi – Settimana dal 25 al 31 Marzo – A cura di NarrAzioni

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