Festival di Cannes, la Sardegna Film Commission presenta i suoi lavori

Continua al Festival internazionale del cinema di Cannes l’impegno della Fondazione Sardegna Film Commission per promuovere il cinema Made in Sardegna dopo il successo della conferenza internazionale “Sustainability In Vision: Green Practices In Cinema & Tv“, organizzata in collaborazione con Cine Regio e Green film Shooting e dedicata alla sostenibilità della filiera audiovisiva europea in cui la Sardegna è stata tra i protagonisti presentando i risultati del progetto Heroes 20.20.20.

Ieri la Sardegna Film Commission ha partecipato all’intensa giornata “Italian Film Commissions meet international producers” organizzata dall’Associazione Nazionale delle Film Commission nella prestigiosa cornice dell’Italian Pavilion per presentare punti di forza, progetti, facilitazioni, professionalità e incentivi delle singole regioni italiane.
La giornata, aperta da Silvia Costa (Presidente Commissione Cultura del Parlamento Europeo), è proseguita con gli interventi di Stefania Ippoliti (Fondazione Sistema Toscana, Presidente IFC), Nevina Satta (Fondazione Sardegna Film Commission, Vice-Presidente IFC), Maria Giuseppina Troccoli (Dirigente Servizio II – Mibact), Cristina Priarone (Roma Lazio Film Commission, Vice-Presidente IFC) continuando poi con incontri individuali con produttori e professionisti internazionali.

Prosegue inoltre il lavoro di networking finalizzato alla valorizzazione delle co-produzioni europee in corso, sostenute dalla Sardegna Film Commission e dalla Regione Sardegna: di talento sardo si arricchisce la Croisette con l’opera sperimentale della giovane scrittrice e artista interdisciplinare sarda Elena Morando, che ha diretto, coreografato ed interpretato il cortometraggio ‘The Eighth Step‘, ispirato al lavoro dell’artista Linda Salerno, in proiezione il mercoledì 18 maggio allo Short Film Corner del Festival.

The Eighth Step, prodotto dalla svizzera K10 – Martin Kunz, è un’opera di venti minuti che racconta il viaggio per portare a compimento un’opera d’arte. L’autrice descrive così il film: “The Eighth Step narra la memoria di un incontro e di un’amicizia, esplorando il dolore e il peso della perdita, con la gioia infantile di una bambina che guarda dentro l’armadio dei grandi, quasi a voler ritrovare un senso e un’impronta nell’assenza, attraverso il gioco e il travestimento. Sette brevi storie raccontano l’incontro con l’arte; a partire da quadri, vestiti, scarpe e tele non finite, rimaste e ritrovate nello studio di Lugano, in Svizzera, della pittrice italo-americana Linda Salerno, scomparsa nel 2011 e a cui questo film si ispira. L’arte che contempliamo ci consegna il limite del volo e l’eredità è l’ottavo passo: da compiere con fiducia e amore nella bellezza. Perché fiorisca.”

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