Il cinema anni Cinquanta: due studiose inglesi intervistano i cagliaritani

Come è cambiato il cinema dagli anni Cinquanta a oggi? E quali erano le storie più amate, i generi di film più in voga, gli attori che toccavano il cuore di spettatori e spettatrici? A queste domande risponderanno 160 persone intervistate in tutta Italia e anche a Cagliari nell’ambito di una ricerca universitaria partita da lontano: Danielle Hipkins dell’Università di Exeter e Catherine O’Rawe dell’Università di Bristol, specializzate in cinema e Associate Professors in Italian Studies, hanno avviato da due anni un progetto collettivo, coordinato da Daniela Teveri Gennari della Oxford Brookes University, sul pubblico cinematografico italiano. Quello degli anni Cinquanta, per la precisione, quando sul grande schermo andavano in scena Marlon Brando e Marilyn Monroe, Marcello Mastroianni e Sofia Loren, Liz Taylor e Kirk Douglas, James Dean e Goria Swanson.

La ricerca “Italian Cinema Audiences – Pubblico Cinematografico Italiano“, è finanziata dall’Arts and Humanities Research Council (AHRC) e si propone di identificare gli spettatori della produzione cinematografica in tutto il paese nell’immediato dopoguerra e studiare l’impatto del cinema nel quotidiano delle persone.

I 160 partecipanti sono stati scelti fra Bari, Roma, Torino, Milano, Palermo, Napoli, Cagliari e Firenze; le loro risposte, in parte già raccolte, sono elaborate e contestualizzate grazie a ulteriori ricerche di archivio.

I risultati studiati fino a questo momento, tra ricordi, storie e mappe interattive, saranno presentati durante un incontro pubblico questo venerdì a Cagliari: l’appuntamento, introdotto da Antioco Floris, è in Cittadella dei Musei, nell’aula ‘Coroneo’, alle 17.30. Saranno presenti le ricercatrici inglesi Danielle Hipkins e Catherine O’Rawe, che mostreranno alcune delle interviste già filmate, tra quella cagliaritane, che raccontano quali erano i cinema in città negli anni Cinquanta, chi ci andava, quale era l’impatto nelle loro vite, e raccoglieranno testimonianze nuove tra gli over 65 che vorranno partecipare alla ricerca.

 

 

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