“Ci rivedremo tra venticinque anni”. Così sussurrava Laura Palmer ad un attonito agente Cooper chiudendo tra i colori scarlatti la parabola di “Twin Peaks” lasciando volutamente in sospeso molti degli enigmi che per due stagioni hanno incollato al piccolo schermo milioni di spettatori in tutto il mondo. Da allora nulla è stato più come prima perché la serie, nata dal connubio tra il regista David Lynch e Mark Frost, ha cambiato le regole del gioco del fare televisione consegnando alla storia un modo di narrazione mai vista prima che avrà ripercussioni sul modo di immaginare, vedere, assorbire la tv. Senza “Twin Peaks” oggi non avremo la serialità americana come la conosciamo. Non avremo avuto “Lost”, “Game of Thrones”, “Breaking bad”, non avremo avuto quella sensazione elettrica tra una puntata e l’altra, non avremo avuto la necessità di doverne parlare l’indomani. Prima solo il cliffangher su chi avesse sparato a JR in “Dallas” era riuscito a fare qualcosa di simile; nel 1991 invece tutti si chiedevano: “Chi ha ucciso Laura Palmer?”. La sua immagine, nuda dentro un sacco di plastica bianco, diventò un’icona che tutt’ora resiste al tempo. Il resto lo fecero una serie di puntate mai viste prima, in cui la classica indagine poliziesca veniva mescolata con il melodramma, le tinte soap opera, l’horror e un’atmosfera evocativa in cui fondamentale fu la musica straniante di Angelo Badalamenti. Se a questo si aggiunge una galleria di personaggi fuori dalle righe e uno sfondo metafisico minaccioso, si capisce benissimo come la serie sia diventata un cult negli anni successivi.
Per questo motivo la messa in onda di una nuova terza stagione a partire dalla notte tra il 20 e il 21 maggio su Sky ha creato quello che in gergo si dice “hype”, ovvero un’attesa spasmodica in cui si mescolano la nostalgia ma soprattutto la curiosità di vedere cosa succederà. Per questo motivo a Sassari è stato ideato un “Twin Peaks day” che si svolgerà dal pomeriggio del 19 sino a tarda notte con una serie di iniziative che condurranno il pubblico non solo a rivivere Twin Peaks ma ad entrarci letteralmente. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Ludens insieme alla Libreria Dessì con la collaborazione di BirrAjò, Ibridia, Alisso, il Centro Giovani e il patrocinio del Comune di Sassari. Si parte alle 17 nello spazio culturale Ibridia in via Scano 9 con la proiezione di alcuni corti di David Lynch e una introduzione speciale della Signora Ceppo, uno dei personaggi più emblematici della serie. Un’ora dopo, alle 18, ci si sposta di fronte alla Libreria Dessì in Largo Cavallotti dove si svolgerà un incontro dedicato non solo a Twin Peaks ma anche alle serie americane in genere. A condurre l’incontro troveremo la giornalista Francesca Arca che avrà il compito di tirare le fila delle visioni eclettiche di Matteo Marino, Alessandro Marongiu, Antonio Sanna e Francesco Bellu.
Il programma
Matteo Marino è un critico cinematografico, fondatore del sito Davidlynch.it che raccoglie la più grande community italiana di fan di Twin Peaks. Per l’occasione presenterà i suoi libri editi da Becco Giallo: “Il mio primo dizionario delle serie tv cult. Da Twin Peaks a Big Bang Theory” e “Il mio secondo dizionario delle serie tv cult. Da Beverly Hills a The Walking Dead”. Alessandro Marongiu, critico letterario, ci condurrà direttamente nella immaginaria cittadina americana con un intervento intitolato “Twin Peaks, o della fine dell’innocenza”; mentre Antonio Sanna, critico cinematografico, analizzerà a fondo i personaggi in una prospettiva inedita in “Inversione di ruoli di genere in Twin Peaks”.Chiude Francesco Bellu, giornalista di Sardinia Post, critico cinematografico e tv, nerd militante che scandaglierà le conseguenze culturali della serie di Lynch e Frost nell’immaginario collettivo con l’intervento: “Tutti dentro un telo di plastica, tutti dentro il televisore. L’impatto culturale di Twin Peaks sullo spettatore”.
Alle 20,30 si cambierà location per la “Twin Peaks Experience” in piazza Santa Caterina, dove, tra ombre, luci, suoni e visioni si entrerà direttamente nella mitica Black Lodge. In contemporanea nelle sale del Centro Giovani del Comune di Sassari verrà proiettata l’ultima puntata della seconda stagione e saranno a disposizione quattro postazioni con video e contenuti speciali, mentre nella saletta interna del BirrAjò ritroveremo il Double R Diner dove Norma e Shelly aspetteranno i visitatori con il loro speciale menu a cura di Vanilla Cat: torta di ciliegie dell’agente Cooper, le baguette alla fratelli Horne, donuts alla Lucy e tanto caffè nero bollente americano. All’esterno nella piazza i colori di Twin Peaks prenderanno forma nella mostra “Ombre di Lynch, apparizioni in stampe” di Francesco Mariani e nel live painting di Stefano Campus. Successivamente ci saranno una serie di performance: il teatrodanza con “I gufi non sono quello che sembrano” di Leonarda Catta, le acrobazie infuocate di Gionata Feuer Frei in “Fuoco Cammina con me” e il sound elettronico dei Mowman. Una zona sarà dedicata ai “Magazzini Horne” con libri e dvd e una serie di gadget a tema creati per l’occasione da diversi di artigiani, grafici e creativi. In più curiosi e appassionati potranno mettersi in gioco impersonando il proprio personaggio preferito di Twin Peaks; il migliore verrà premiato poi da una giuria apposita. In attesa del 19 maggio la città è stata invasa da volantini in cui circola un misterioso identikit e una foto di Laura Palmer. Più un numero di telefono da chiamare.
