Tuvixeddu, lente della Procura sul maxi risarcimento a Coimpresa

La Procura di Cagliari ha deciso di acquisire il lodo arbitrale che ha disposto il mega indennizzo da oltre 77 milioni di euro: somma che la Regione potrebbe dover versare al gruppo Cualbu per il blocco dei lavori a Tuvixeddu. Nel colle sarebbe dovuto sorgere un quartiere residenziale vicino al parco archeologico, grazie a un accordo di programma firmato da Comune e Coimpresa, con il via libera di Regione e Soprintendenza. L’importo dell’indennizzo è stato determinato da una relazione tecnica dell’advisor Deloitte spa, ora finita al centro di un fascicolo d’inchiesta aperto dal pm Daniele Caria ancora senza indagati e senza ipotesi di reato.

Il lodo è stato arbitrato dall’ex magistrato Gianni Olla, oltre che dal docente Nicolò Lipari (La Sapienza) e dal presidente emerito della Corte Costituzionale Franco Bile, che ha anche presieduto il collegio. Quella del mega risarcimento è una decisione non condivisa dai tre arbitri. E’ stata assunta a maggioranza e con un parere opposto dell’ex magistrato Olla che ha presentato una propria relazione in contrasto con quella dei colleghi. Un caso molto raro che avrebbe pochissimi precedenti giudiziari. Nella sua relazione Olla mette in evidenza una serie di omissioni e di dimenticanze sostanziali in cui sarebbe caduta la società di consulenza incaricata dal collegio. Per l’ex magistrato non c’è stata da parte della Regione alcuna inadempienza contrattuale, e in assenza di atti illegittimi non è possibile parlare di risarcimenti. La Regione ora potrà rivolgersi ai giudici ordinari per ricorrere contro l’esito dell’arbitrato alla Corte d’Appello civile di Roma. Oggi la novità, con la Procura cagliaritana che ha disposto l’acquisizione del verdetto dell’arbitrato, comprese le relazioni allegate al lodo, per fare chiarezza su come sia sia arrivati alla determinazione dell’indennizzo legato in buona parte proprio al lavoro svolto dall’advisor Deloitte.

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