Trapianti, in Sardegna donatori in calo rispetto al 2014

Secondo il rapporto del Centro Nazionale Trapianti, in Sardegna nel 2015 sono stati eseguiti 33 trapianti di rene da donatore deceduto, 14 di fegato da donatore deceduto, 3 di cuore e un trapianto di pancreas. I donatori sono stati 21,6 per milione di persone, in calo rispetto all’anno precedente (27,4). Quelli utilizzati, in numeri assoluti, sono stati 31. Le persone che in Sardegna hanno espresso la loro dichiarazione di volontà alla donazione sono 41.220 (dato del Sistema Informativo Trapianti). In Italia il numero dei trapianti d’organo è pressoché costante da 10 anni.

Nel 2015 sono stati 3.326, in leggero aumento rispetto all’anno precedente. Ma sono ancora troppo pochi. Se si chiudessero le liste d’attesa – denuncia la Società italiana trapianti d’organo – occorrerebbero tra i 2 e 3 anni per trapiantare tutti i pazienti già in lista.Alla vigilia dell’apertura del 40/o Congresso della Sito è un ritratto con luci ed ombre quello che disegnano a quattro mani Franco Citterio, presidente attualmente in carica fino alla fine dell’anno e presidente della Fondazione Italiana per la Promozione Trapianti d’Organo (FIPTO) e Umberto Cillo, presidente eletto SITO in carica da gennaio 2017, commentando le cifre del Centro Nazionale Trapianti. Per la qualità dei Centri e per la qualità dei trapianti (misurabile in termini di risultati, sopravvivenza dei pazienti e qualità di vita post intervento) l’Italia può considerarsi soddisfatta – spiega Citterio – ma sono ancora troppo pochi i trapianti effettuati. E questo perché manca ancora una vera cultura della donazione nel nostro Paese. E se qualcosa si è fatto in questi anni in termini di donazione da donatore deceduto ancora moltissimo si deve fare per la donazione da vivente che incontra moltissime resistenze”.

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