Stagno di Cabras, il “tour” della Lipu tra le discariche abusive

La Lipu (lega per la protezione degli uccelli) Birdlife Italia denuncia la presenza di discariche abusive sulle sponde dello stagno di Cabras, della laguna di Mistras e anche degli stagnetti perimetrali di Marì ‘e Pauli e Pauli Su Sali, proponendo anche un “tour degli orrori”. Con una dichiarazione: “Ecco l’inciviltà di chi si libera dei propri rifiuti, ma c’è da rilevare pure l’inerzia di chi dovrebbe controllare e ripulire, e invece fa finta di non vedere lo scempio di un ambiente naturale che meriterebbe molto più rispetto”.

Così il responsabile Lipu, Gabriele Pinna: “In queste discariche si trova davvero di tutto: inerti, rifiuti domestici, plastica, bottiglie di vetro e lattine, ma anche elettrodomestici, ogni genere di rifiuto ingombrante, copertoni, rifiuti umidi, cassette di polistirolo per il pesce, reti da pesca e purtroppo anche grandi quantità di
manufatti a base di amianto”. Pinna ha documentato “lo scempio” tra i canneti, in mezzo alla vegetazione,
sui sentieri e all’ombra dei boschetti che costellano le sponde dello stagno.

Oltre al territorio comunale di Cabras, le aree coperte dal dossier ricadono anche in quello di Nurachi. “Non è facile – spiega ancora Pinna – ricostruire l’identikit di chi alimenta le discariche abusive con i propri rifiuti. Quel che è certo è che in tanti si sentono autorizzati ad abbandonare i propri rifiuti dove ci sono già altri rifiuti”. Pinna ha invitato le amministrazioni e le altre istituzioni interessate a programmare e avviare i necessari interventi di bonifica, di prevenzione e di repressione.

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