Poetto, in spiaggia ancora caccia ai pezzi di amianto dei vecchi casotti

Ancora caccia all’amianto dei vecchi casotti al Poetto. Nei prossimi giorni sarà allestito un nuovo cantiere per la ricerca e l’eventuale rimozione dei residui di eternit. È la fase di controllo del piano di sicurezza presentato nel 2012 dall’azienda incaricata dei lavori: l’intervento prevede vari passaggi di macchinari appositi sulla spiaggia sino a mezzo metro di profondità e una vagliatura con griglia non superiore a 10 millimetri per 10. Il terreno da sondare verrà così dissodato e analizzato con una metodologia che offre adeguate garanzie di efficacia anche per elementi di piccole dimensioni. “Prosegue con questa fase l’attività di controllo iniziata nel 2012 – fa sapere il Comune di Cagliari – Nonostante la certificata assenza di rischi per i frequentatori della spiaggia, il progetto è articolato in tappe annuali e sempre capace di tenere sotto controllo i segnali di possibile emersione dell’amianto. Nel corso del 2014 sono state programmate le azioni che nei prossimi giorni si svolgeranno nell’arenile tra la quarta e la quinta fermata e che hanno come durata prevista un mese”.

Tutto è cominciato nel maggio 2012, quando la Asl 8 segnalò all’amministrazione comunale la presenza di frammenti con fibre di amianto. Tutte le procedure di intervento e comunicazione vennero eseguite, adottando le misure necessarie per ridurre ai minimi termini il rischio. Divisa in lotti funzionali, la pulizia si concluse con esiti giudicati soddisfacenti dalla Conferenza di Servizi che radunava gli enti e le amministrazioni competenti in materia ambientale: Regione Sardegna, Provincia di Cagliari, Asl 8 e Arpas?Dipartimento di Cagliari. Le analisi sulle fibre aerodisperse, eseguite costantemente durante tutte le attività operative, hanno sempre evidenziato il non superamento del limite previsto nel caso del cemento amianto. Su queste basi, la Conferenza di Servizi del 3 agosto 2012 ha potuto sancire l’assenza di contaminazione da amianto nel litorale del Poetto. L’area bonificata fu ritenuta non contaminata e quindi al suo normale utilizzo. Il verbale conclusivo prescriveva tuttavia una serie di interventi da realizzare: fra questi, l’uso di un numero verde per segnalazioni da parte dei cittadini, una cartellonistica informativa nell’area, azioni di monitoraggio dell’aria e di valutazione ulteriore dello stato del terreno. Tutte le prescrizioni sono state assolte dall’amministrazione comunale con impegni di risorse che hanno interessato anche le annualità 2013 e 2014.

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