Pedofilia in Italia, indagati anche due sardi: uno è di Sassari, l’altro di Oristano

Ci sono anche un disoccupato di 46 anni di Sassari e uno studente fuori corso, oristanese di 30 anni, tra gli indagati nella maxi operazione condotta dalla polizia postale di Bolzano e coordinata dalla Procura di Trento che ha smantellato una rete di pedofili: erano in contatto sulla Rete utilizzando una piattaforma voip (voce tramite protocollo internt) criptata. I due, secondo quanto accertato dagli investigatori, avrebbero intrattenuto lunghe conversazioni con un 38enne altoatesino scambiando con lui immagini e video pedopornografici.

Proprio a seguito dell’arresto del 38enne a febbraio 2016 e al sequestro del materiale nei suoi computer, sono emersi i nomi dei due sardi e quelli degli altri oltre 40 indagati. Nel mese scorso le abitazioni del sassarese e dell’oristanese sono state perquisite dagli agenti della Polpost di Cagliari e sono stati sequestrati computer, telefonini e materiale informatico in cui erano stati salvati i files pedopornografici. I sardi devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico.

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