Indebite prestazioni o richieste di fondi pubblici, nazionali o comunitari, per 23 milioni di euro. E danni erariali e sprechi per oltre 25 milioni. Tutto scoperto dalla Guardia di Finanza in Sardegna nei primi cinque mesi di attività del 2017. Individuati anche 141 evasori totali, scattate 41 denunce per reati fiscali e 166 lavoratori in nero o irregolari scoperti, con sanzioni a 40 datori di lavoro. Sono alcuni dei dati presentati alla cerimonia, per il 243/o anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, che si è svolta nella Caserma Satta di Cagliari. Sono state sequestrati beni e denaro per il recupero delle imposte per circa quattro milioni di euro, e avanzate proposte di sequestro per oltre due milioni. In tutto sono state concluse oltre 600 attività delegate dall’autorità giudiziaria. Una cifra alla quale si devono aggiungere 1.299 interventi ispettivi.
L’azione della Gdf è stata concentrata soprattutto sull’erogazione di incentivi pubblici con 200 interventi su richiesta della Corte dei conti. Per quanto riguarda la lotta alle infiltrazioni criminali sul sistema economico ci sono state 27 indagini patrimoniali che hanno consentito di presentare proposte di sequestro per 400mila euro, e di sottrarre alla criminalità organizzata beni per circa 1,5 milioni di euro. “In questo settore – ha detto il comandante generale Bruno Bartoloni – la guardia è sempre alta, soprattutto sul fronte della possibilità di infiltrazioni di organizzazioni criminali straniere”. Sul fronte del contrasto allo spaccio e al traffico di droga sono stati sequestrati complessivamente oltre 846 chilogrammi di stupefacenti. Sequestrati anche 73mila prodotti illegali e 52 chilogrammi di generi agroalimentari contraffatti o realizzati in violazione alla normativa sul made in Italy. “Permane il problema degli affitti in nero – ha precisato il gen. Bartoloni – ma le novità normative dovrebbero scongiurare il ripetersi di queste situazioni”.
