Al via i lavori di ristrutturazione nell’ex carcere di Macomer che ospiterà il Centro permanente per i rimpatri, “destinato esclusivamente alle persone che arrivano dall’Algeria con gli sbarchi diretti”. LO annuncia l’assessore regionale degli Affari Generali Filippo Spanu spiegando che “la struttura in queste settimane è al centro di un intervento di risanamento e ristrutturazione ma entro pochi mesi sarà pienamente operativa”. L’esponente della Giunta ricorda, nel giorno in cui nell’Isola si registrano nuovi sbarchi, che “il Cpr è uno strumento di deterrenza: chi arriva in Sardegna in modo illegale deve sapere che sarà trasferito nel Cpr e poi in tempi rapidi rimpatriato”.
“Voglio anche ribadire con forza che in Sardegna non esiste alcuna gestione affaristica dell’accoglienza – dice replicando al coordinatore regionale Fi – Mi rendo conto che l’onorevole Cappellacci sia già in campagna elettorale e utilizzi su un tema delicato e complesso slogan e giudizi superficiali e semplicistici”. “La Giunta, sugli arrivi dei migranti attraverso il sistema Frontex, – sottolinea l’assessore – ha chiesto e ottenuto dal Governo il rispetto delle regole e, come ha ribadito il presidente Pigliaru nel corso della recente visita del ministro dell’Interno Marco Minniti, abbiamo apprezzato l’impegno mantenuto dallo stesso Ministro di tenere salda la quota dei richiedenti asilo che spetta alla Sardegna entro il tetto stabilito, rispettando la proporzione con le altre regioni in relazione al numero di abitanti”.