Libro dell’Isola, la Sardegna del passato remoto (e la fantastoria) entrano in classifica

La saggistica storica, o forse fantastorica, entra nella classifica del Libro dell’Isola con la designazione, da parte di uno dei tre lettori che ieri hanno vinto l’abbonamento all’edizione digitale di Sardinia Post Magazine (Guido Ciccionelli), di Il Mare Addosso. L’isola che fu Atlantide e poi divenne Sardegna scritto a sei mani da Alessandra Murgia, Nicola Betti Luciano Melis. L’ipotesi sostenuta nel volume è analoga a quella del più celebre Colonne d’Ercole di Sergio Frau: che la Sardegna fosse Atlantide. Diversa la causa dello tsunami che la devastò: una pioggia di meteoriti nel Mediterraneo. Coerentemente, poi, lo stesso lettore ha assegnato il secondo posto al saggio di paleostoria Shardana e Sardegna di Giovanni Ugas per tornare alla narrativa nella scelta del terzo classificato: Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni.

Atzeni è lo stesso autore scelto da un altro dei vincitori di ieri, Enrico Onnis, che però ha indicato Il quinto passo è l’addio, seguito da  Sa limba est s’istoria ‘e su mundu, saggio scritto in sardo da Francesco Masala (e infatti firmato Frantziscu Masala) e dal romanzo in limba Po cantu Biddanoa di Benvenuto Lobina. La terza vincitrice è la lettrice Ilaria Russo che ha scelto nell’ordine Mal di pietre di  Milena Agus, Accabbadora di Michela Murgia e Padre padrone di Gavino Ledda.

Il sondaggio si concluderà alle ore 13 dell’11 gennaio, per poi trasferirsi nelle librerie, come spiegato nel Regolamento. Per votare è sufficiente andare QUA e compilare la scheda. I primi tre votanti di ogni giorno vincono gli abbonamenti al Magazine.

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