I cosiddetti “lavoratori in utilizzo” negli enti pubblici intermedi del Comune di Iglesias e della Provincia di Carbonia Iglesias da questa mattina hanno deciso di attuare un presidio permanente davanti agli uffici comunali del Centro Direzionale di Via Isonzo a Iglesias per protestare contro la lentezza dell’amministrazione comunale nel predisporre i progetti per il reintegro lavorativo da presentare alla Regione, nonostante l’assessorato regionale al Lavoro abbia reperito le risorse per il loro finanziamento.
Si tratta di 20 lavoratori che per cinque anni hanno lavorato negli uffici del Comune di Iglesias e in quelli della Provincia a Iglesias, gomito a gomito con i loro colleghi dipendenti pubblici, colmando lacune di organico, senza però avere le tutele previste per i dipendenti pubblici. Dopo aver esaurito le deroghe della mobilità che la legge Fornero ha imposto, molti di questi lavoratori hanno trovato una collocazione provvisoria con rinnovi temporanei di un anno, sei mesi e anche di un mese, negli enti pubblici come Servizio Civile Volontario. Alla scadenza del loro ultimo contratto, con l’applicazione della legge Fornero, i lavoratori si sono ritrovati senza tutele economiche. Nel frattempo la Regione ha stanziato i fondi per un loro reinserimento nei cosiddetti “cantieri verdi“, anche se parziale come ore di lavoro, ma i Comuni (Iglesias non è l’unico) sono fortemente in ritardo nella predisposizione delle convenzioni per il loro riavvio al lavoro. Da qui la protesta dei lavoratori che potrebbe vedere, nei prossimi giorni, l’inasprimento delle azioni di lotta se non verrà dato corso ai progetti. Il sindaco Emilio Gariazzo si difende dichiarando che “le pratiche burocratiche hanno bisogno del loro tempo per essere predisposte”. Per Daniela Piras, segretaria della Uil di Iglesias, quello dell’amministrazione comunale di Iglesias “è invece un comportamento che dimostra poca sensibilità e attenzione nei confronti di questi lavoratori e le loro famiglie”.
Carlo Martinelli