Keller, sale la tensione degli operai in vista della scadenza per la vendita

La scadenza del 15 marzo si fa sempre più vicina e la pazienza degli operai della Keller è al limite: cresce la tensione tra i circa 280 lavoratori che chiedono di scongiurare la vendita a spezzatino della fabbrica di Villacidro, un tempo fiore all’occhiello nella costruzione e manutenzione delle carrozze ferroviarie italiane. Oggi gli operai sono scesi nuovamente in piazza con un presidio davanti al palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari, per sollecitare un incontro con la Giunta. Alla fine sono stati ricevuti dallo staff del governatore. All’incontro hanno partecipato il consulente della Presidenza della Regione, Gianluca Serra, e il Capo di gabinetto dell’assessorato dell’Industria, Simone Atzeni – in rappresentanza del presidente Pigliaru e dell’assessora Maria Grazia Piras – i sindacati e le RSU dell’azienda. La questione Keller è fra le tre grandi questioni industriali sarde che il presidente Pigliaru ha inserito nel dossier consegnato sabato scorso al premier Gentiloni. La vicenda sarà esaminata e discussa nel corso di un incontro che si svolgerà la prossima settimana a Roma con rappresentanti di Palazzo Chigi.

La Mida di Livorno, gruppo Sniap, è attualmente l’unica azienda interessata a rilevare lo stabilimento, ma servono garanzie sulle commesse. Lavoratori, ministero dello Sviluppo economico e Regione chiedono che vengano dirottate a Villacidro. “Sollecitiamo ancora una volta l’apertura di un tavolo per sottoscrivere un accordo di programma – spiega Gianluigi Marchionni della Fiom-Cgil – noi continuiamo a mantenere alta l’attenzione sulla vertenza e se non ci saranno novità la settimana prossima ritorneremo dal presidente Pigliaru a pressare, perchè l’incontro da noi richiesto venga fatto”.

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