Da Bosa a Lipsia il tragitto può essere breve se di mezzo c’è un attacco alla libertà di stampa. Ed è così che la richiesta del vicesindaco di Bosa Maura Cossu di cancellare un articolo apparso sul giornale on line Bentos – pena l’avvio di un’azione legale – è stata catalogata dall’Osservatorio sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate alla voce “episodio lesivo del diritto di cronaca” e inserito successivamente nel report mensile del Centro Europeo per la Libertà di Informazione e di Stampa (ECPMF). Questi i fatti: lo scorso settembre ha luogo a Bosa un festival internazionale di cinema d’animazione, “sul quale pende l’ombra di un conflitto d’interessi”, scrive il giornalista Antonio Maccioni nell’articolo dedicato all’evento realizzato anche grazie al sostegno dell’amministrazione.
“Alcuni aspetti organizzativi del festival, come la rivista ufficiale della manifestazione, sarebbero, infatti, stati seguiti in prima persona da Giampiero Carta, compagno della vicesindaca”. “Prova ne è il fatto che il depliant in questione sia stato caricata su un account intestato a suo nome”, argomenta il giornalista. A rafforzare la tesi del cronista il fatto che “il signor Carta è conosciuto sulle rive del Temo per l’organizzazione di piccoli eventi locali quali il Bosa Beach Battle – benché la manifestazione parallela, organizzata a luglio nell’ambito dello stesso evento, il Bosa Beach Rugby Tournament, sia stata annullata non molti giorni prima dell’appuntamento – e il Bosa Beer Fest. Questi eventi sarebbero stati sostenuti dall’associazione Sardinia4all, della quale in alcune occasioni lo stesso Carta si sarebbe fatto avanti come rappresentante”.
Questo scrive Maccioni nell’articolo che è valso la dura reazione dell’amministratrice bosana. “Sono a favore della libertà di stampa a 360 gradi – ha replica la vice sindaca a Ossigeno per l’informazione, l’Osservatorio istituito dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana e dall’Ordine dei giornalisti -, ma in questo caso ritengo ci si basi su pettegolezzi. Sono state lanciate accuse senza citare i fatti specifici e il sindaco è stato contattato solo nel caso del secondo articolo. Sto valutando – conclude – se procedere con la querela”.
Come da prassi, il giornale diretto dall’ex giornalista dell’Unione Sarda Luca Contini ha invitato la vicesindaca a inviare un comunicato chiarificatore sulla vicenda, che a distanza di oltre un mese non è ancora arrivato.
Piero Loi
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