Fondi gruppi, controesame a porte chiuse della teste-chiave Ornella Piredda

È ripreso a porte chiuse, per un’ora, il controesame di Ornella Piredda, la super teste del processo sui fondi ai gruppi in corso nel tribunale di Cagliari, davanti al presidente della Prima sezione penale Mauro Grandesso. A chiedere che dall’aula uscisse il pubblico è stata la stessa Piredda, quando Agostinangelo Marras, il legale difensore di Giuseppe Atzeri, l’ex presidente del gruppo Misto dove lavorava la funzionaria in pensione, ha chiesto conto alla Piredda dei suoi rapporti con Luigi Cogodi, contro il quale la teste aprì una causa di lavoro, anni fa, come ha fatto nel 2008 con Atzeri.

La strategia difensiva era già emersa nella precedente udienza: l’avvocato Marras punta a screditare il valore delle confessioni rese in aula dalla Piredda sul presunto peculato e, prima ancora, contenute nell’esposto presentato alla Procura sei anni fa e dal quale è partita la doppia inchiesta del pm Marco Cocco. I primi 20 consiglieri regionali (su quasi 90) sono già sotto processo e addirittura l’ex Idv Adriano Salis è già stato condannato a un anno e otto mesi in primo grado. Quanto al controesame in corso, la sensazione è che la difesa di Atzeri voglia dimostrare che quell’esposto è stato una vendetta, visto che la Piredda anche un’altra volta ha avuto problemi sul lavoro, come nel precedente con Cogodi. (al. car.) 

 

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