Solidarietà, ma anche zuppa gallurese portata ai lavoratori di Ottana Polimeri in presidio da 82 giorni nel piazzale gelido della fabbrica di Ottana, da parte dei lavoratori di Meridiana. Gli 88 lavoratori di Ottana Polimeri, in cig straordinaria, chiedono alla Regione e alla proprietà un rilancio dell’azienda. Sono dieci le magliette rosse giunte stamattina sotto la tenda dei lavoratori di Ottana Polimeri – l’azienda che produce plastica per bottiglie – fermi in cig da oltre un anno. “Dopo le feste, abbiamo voluto ritrovarci – ha detto l’assistente di volo Mauro Meloni – vogliamo ancora stare uniti nelle nostre battaglie finché non si risolvono. Noi continueremo la nostra mobilitazione fino a salvare l’ultimo dei posti Meridiana, lo stesso faremo insieme ai lavoratori di Ottana, affinché anche a loro sia data la possibilità di avere un piano di rilancio industriale e di riprendere a lavorare”.
Pranzo conviviale sotto la tenda, a consumare la zuppa gallurese ma anche salumi o formaggi offerti a Ottana. Il fuoco nel piazzale per riscaldare questa mattinata gelida, ma l’ultimo pensiero dei lavoratori è arrendersi: “Ci fa piacere che siano tornati i nostri amici di Meridiana – ha spiegato Roberto Olivas, lavoratore di Ottana Polimeri – staremo insieme affinché le due vertenze non vadano nel dimenticatoio. La nostra situazione è pesante: da 82 giorni siamo in presidio sotto le intemperie. Aspettiamo risposte dalla Regione: il 15 gennaio ci eravamo lasciati che la Regione doveva incontrare Eni che fornisce la nostra materia prima ma ha chiuso gli stabilimenti a Sarroch. Vogliamo salvare la filiera del Pet (che produce plastica) in Sardegna, unica filiera in Europa. Ma la si salva anche intervenendo sui costi dell’energia per essere competitivi. Che i nostri politici regionali e la proprietà aziendale ci diano risposte in tempi brevi – conclude -. Noi non ci pensiamo lontanamente ad abbandonare il presidio, anzi se non arriveranno risposte inaspriremo la lotta”.