Calcio, a Sanluri l’aggressione all’arbitro. Nicchi (Aia): “Basta, china pericolosa”

”Le violenze sugli arbitri nei campi delle giovanili e dilettantistici diventano sempre più numerose, lo dimostra quanto avvenuto a Sanluri, dove un presidente ha aggredito l’arbitro. Da sei anni denuncio questa situazione, ora basta. Gli aggressori, i violenti vanno arrestati”. Lo ha detto il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, parlando al Processo del Lunedì su Raisport dell’ultimo episodio di violenza sugli arbitri. alcio:arbitri;Nicchi “basta con violenza, china pericolosa”.

”Dopo quanto avvenuto in Sardegna, ho chiamato Tavecchio e anche il presidente pro tempore della Lega Dilettanti, avvertendo che non avremmo mandato nessuno nella prossima partita a Sanluri. Il presidente della Figc è intervenuto rinviando per ora lo svolgimento della partita”, ha proseguito Nicchi. ”Dobbiamo dire basta a queste situazioni – ha aggiunto il presidente dell’Aia -, perché troppi giovani arbitri ogni domenica rischiano di finire al pronto soccorso, gli episodi si contano a centinaia”.

La posizione, e le scuse, del presidente del Sanluri. ”Mi scuso per l’accaduto con l’arbitro ma si sta ingigantendo la questione. Io non ho picchiato nessuno, ho spintonato l’arbitro che si è buttato per terra”: così il presidente del Sanluri, Paolo Pilloni, intervenendo telefonicamente a ‘Il processo del Lunedì’ dà la sua versione dell’episodio che lo ha visto protagonista ieri, con il direttore di gara malmenato nell’intervallo. ”L’arbitro ha accentuato lo spintone – le parole di Pilloni – ma si sta ingigantendo la cosa. Risponderò dell’accaduto, ho sbagliato e ho chiesto scusa”.

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