Calasetta, la morte in piscina

GodPower Amedin, un bambino di 5 anni di origini nigeriane è annegato nella piscina della villa dove la madre lavorava.

È morto annegato, GodPower Amedin, un bambino di 5 anni di Sant’Antioco di origini nigeriane. Lo hanno trovato nel fondo della piscina di una casa nella costa di Calasetta (Carbonia Iglesias) dove la madre e gli zii del piccolo lavoravano. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Carbonia, verso le 19 sarebbe sfuggito al controllo della madre, addetta alle pulizie, ed è stato ritrovato poco tempo dopo in acqua. Probabilmente è caduto nell’acqua fredda della piscina di quella residenza destinata a turisti in arrivo nella via della Costiera. Gody, così era chiamato in famiglia, giocava nel prato col pallone poco distante dallo zio intento a sistemare il giardino. Poi, è sparito. Subito l’allarme e la ricerca fino alla scoperta del corpo senza vita.  Avrebbe compiuto 5 anni tra un mese, il 31 agosto. I tentativi di soccorso del 118, ripetuti, sono stati purtroppo vani. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi e per cercare di ricostruire l’esatta dinamica, e la sequenza.

Passata la notte il paese di Calasetta è sgomento, la comunità è sotto choc dopo la morte del piccolo Gody. La tragedia ha lasciato il segno negli abitanti del paese del Sulcis e nella vicina Sant’Antioco, dove la famiglia del piccolo Gody, arrivata dalla Nigeria, risiede. Il padre Henry fa il custode, la madre Patry lavora come addetta alle pulizie proprio nella casa dove è avvenuta la tragedia. Il sindaco di Calasetta, Antonio Vigo, parla di una “tragedia immane” e annuncia che “ci sarà una giornata di lutto cittadino e sarà vietata la musica in segno di rispetto per quanto accaduto”. Sul fronte delle indagini, il quadro sembra adesso definito. È stata disposta la restituzione della salma ai parenti e ora si attende di conoscere la data del funerale.

 

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